Cannes, a sorpresa arriva Zelensky: "Il cinema non resti muto. Serve un nuovo Chaplin"

Tiscali ESTERI

"Serve un nuovo Chaplin che dimostri che il cinema di oggi non è muto.

Ma certamente in pochi si aspettavano che Zelensky potesse addirittura rubare la scena durante la cerimonia di apertura del 75/o festival del cinema di Cannes.

di Michel Hazanavicius con Romain Duris e Berenice Bejo che stasera ha aperto fuori concorso il 75/o Cannes

Zelensky si è rifatto ancora alle evocazioni cinematografiche "Mi piace l'odore del napalm al mattino", ha detto citando Apocalypse Now (Tiscali)

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Ma il presidente ucraino, nella sua voglia di impressione l’uditorio, non si è limitato al colonnello Kurtz impersonato da Marlon Brando Ma intervenendo a sorpresa al Festival di Cannes, Volodymyr Zelensky ha deciso di cambiare registro, andando piuttosto sul tragico: «Amo l’odore del napalm al mattino», è la macabra frase con cui si presenta alla platea del Palais des Festivals et des Congrès. (Il Primato Nazionale)

"Continueremo a lottare, perché non abbiamo altra scelta che combattere per la libertà" ha detto. Roma, 18 mag. (Tiscali Notizie)

C'è "bisogno di un nuovo Chaplin che dimostri ancora una volta che il cinema non è muto", ha spiegato. Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha preso la parola all'inaugurazione del Festival di Cannes riferendosi al film di Charlie Chaplin, "Il dittatore", per invitare il cinema a non "tacere" di fronte all'attacco russo all'Ucraina. (L'Unione Sarda.it)

e con gli arrivi delle prime star nella cittadina francese per partecipare al Festival, giunto alla sua 75° edizione. Sul tappeto rosso hanno sfilato abiti degni dell'occasione, ma non solo: a balzare agli occhi sono stati anche i gioielli indossati dalle ospiti della serata. (la Repubblica)

Lo ha detto il presidente dell'Ucraina Volodymyr Zelensky nel collegamento con la cerimonia di apertura del Festival di Cannes, accolto da una ovazione. «Serve un nuovo Chaplin che dimostri che il cinema di oggi non è muto». (ilmattino.it)

Zombie contro zombie… per dirci che vero e falso, imitazione della vita e vere emozioni sono l’ossessione di molti registi Vita e recitazione, attualità e desideri, finzione e realtà, guerra e glamour, intrattenimento e coscienza, politica e comunicazione, si intrecciano in questo intervento alla cerimonia. (BergamoNews.it)