Dentro la notizia - Piazza Fontana, Colaprico e Zinni: "Quel giorno come una guerra"

La Repubblica INTERNO

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(La Repubblica)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Il circolo Ponte della Ghisolfa vuole mantenere fermo lo slogan di sempre: «Valpreda innocente, Pinelli assassinato, la strage è di Stato». Gli anarchici si dividono e così, per l’anniversario della strage di piazza Fontana, quest’anno i cortei non saranno più due ma addirittura tre. (Corriere della Sera)

Diciassette delle fotografie, una per ogni vittima realizzate per la mostra da altrettanti fotografi, sono una rappresentazione e interpretazione di chi allora perse la vita e, a fine mostra, verranno consegnate all'Associazione Piazza Fontana 12 dicembre 1969 stampate in fineart da CILAB. (Rai News)

Di quell’orribile boato si parlerà domani, sabato 23 novembre, alle ore 17 nella sala del Cantinone di Osimo con l’Anpi. Il Paese apprese con questa parole la notizia che il giorno precedente, il 12 dicembre, una bomba era esplosa all’interno della Banca Nazionale dell’Agricoltura in Piazza Fontana a Milano. (Cronache Ancona)

Molti interrogativi però rimangono aperti, specie in riferimento al ruolo equivoco svolto da alcuni apparati di sicurezza. L’Italia repubblicana conosceva da sempre la violenza politica, ma la bomba esplosa cinquant’anni fa a Milano, nella sede della Banca nazionale dell’Agricoltura in piazza Fontana, segnò una svolta agghiacciante. (Corriere della Sera)

Una sentenza che dichiari colpevoli certi non è mai arrivata anche se le carte giudiziarie affermano in modo netto che l’attentato maturò negli ambienti dell’ultradestra e che trovò fiancheggiatori all’interno degli apparati dello Stato. (Corriere della Sera)

In piazza Fontana, Fabrizio Garghetti è rimasto solo il minimo indispensabile per fermare le immagini della strage appena compiuta, nella quale erano morte 17 persone e ferite 88. Ma io li ho subito fermati: “No, vi siete sbagliati”». (Corriere della Sera)