Colombia, repressione e militarizzazione contro le proteste | Le persone e la dignità

Corriere della Sera ESTERI

Le forze di sicurezza hanno usato fucili Galil Tavorn il 30 aprile a Cali e armi semi-automatiche il 2 maggio a Popayán.

Il 1° maggio a Bogotá sono stati sparati proiettili veri da un blindato

Amnesty International è in grado di confermare che in diversi casi le forze di sicurezza hanno usato armi letali e hanno fatto ricorso indiscriminato ad armi non letali come gas lacrimogeni e cannoni ad acqua. (Corriere della Sera)

Su altre testate

(PRIMAPRESS) - BOGOTÀ (COLOMBIA) - Almeno 17 persone sono morte (16 civili e un poliziotto), e più di 800 sono rimaste ferite nei disordini seguiti a 5 giorni di massicce proteste in Colombia contro un progetto di riforma fiscale promosso dal governo di Duque. (PrimaPress)

I primi a scendere per strada sono stati gli studenti, ai quali poi si sono aggiunte tutte le altre categorie. Tutto, ovviamente, ripreso da cellulari e diffuso in rete, come i video, anche dai contenuti molto forti, dei quali Fanpage. (Fanpage.it)

La protesta nasce dal ripudio di una riforma tributaria ma affonda le radici nel malcontento generalizzato delle classi popolari La riforma tributaria prevedeva un aumento generalizzato delle tasse e delle imposte che andavano a gravare per il 70 per cento sulle classi poveri e medie della popolazione. (Farodiroma)

I feriti sarebbero nell’ordine delle centinaia, così come centinaia sono i manifestanti che sono stati arrestati. Da qualche giorno la Colombia è scossa da violente manifestazioni che sono già costate la vita a decine di persone. (LifeGate)

La Colombia è stata colpita duramente dalla pandemia di coronavirus, con 75.000 morti e quasi tre milioni di casi in totale, secondo la Johns Hopkins University, ripresa da The Week. Per ora sono 19 le vittime e circa 900 i feriti durante diversi giorni di proteste in tutta la Colombia contro la proposta di aumento delle tasse, destinate a colmare la voragine fiscale legata alla pandemia. (AGC COMMUNICATION)

Joana, maglietta della nazionale della Colombia e un cartellone con il capo di Stato rappresentato con fattezze animali, si appella alla comunità internazionale e anche all’Italia L’Onu ha esortato il governo del presidente Ivan Duque a “proteggere i diritti umani”. (Dire)