Csm, l’escamotage di Cartabia e Mattarella per ritardare il voto del plenum sulla riforma penale dopo…

Il Fatto Quotidiano INTERNO

“Il fatto che la ministra abbia chiesto ieri il parere su tutta la riforma del processo penale non avrebbe impedito -continua – che la parte del parere già preparata venisse licenziata

Cartabia ha portato gli emendamenti alla riforma della giustizia penale in Consiglio dei ministri l’8 luglio, per poi depositarli in commissione giustizia alla Camera il 14.

Al Consiglio superiore della magistratura slitta la votazione del parere alla riforma della processo penale di Marta Cartabia (Il Fatto Quotidiano)

Su altri media

L’improcedibilità prevista dalla riforma Cartabia “è illogica, perché non si può imporre la stessa durata a un processo semplice e a uno complicatissimo”. Con la riforma, invece, si arriva a un paradosso: un reato con una prescrizione di 15 anni può diventare improcedibile quando mancano, magari, ancora sette od otto anni alla sua estinzione. (Il Fatto Quotidiano)

Forza Italia, con i suoi rappresentanti in Commissione Giustizia, prepara una offensiva su alcuni fronti. Durante la seduta di ieri sono state comunicate le inammissibilità - una cinquantina - riferite agli emendamenti depositati al testo e ai «sub» presentati alle proposte della ministra Marta Cartabia (ilGiornale.it)

Speriamo che gli altri partiti lo capiscano e non si mettano a fare barricate inutili che indebolirebbero la nostra già non facile situazione. Nel secondo caso spetterà al CSM mettere ordine nel sistema di organizzazione, perché nessuno può essere considerato insindacabile. (Quotidiano del Sud)

Capisco l’obiezione: c’è una legge dello Stato che stabilisce che il Csm ha questo diritto e questa competenza. Piero Sansonetti Giornalista professionista dal 1979, ha lavorato per quasi 30 anni all'Unità di cui è stato vicedirettore e poi condirettore (Il Riformista)

L’effetto è ritardare il giudizio del Csm sulla riforma: la discussione non potrà avvenire prima di fine di luglio o inizio agosto. Infatti, come abbiamo raccontato sul Fatto, il Csm ieri ha espresso una prima bocciatura molto netta della riforma, giudicando che l’improcedibilità renderebbe impossibile chiudere molti processi. (Il Fatto Quotidiano)

Palazzo Chigi Roma, 22 luglio 2021 Il tema è difficile, ma tanto difficile quanto ineludibile. (Corriere TV)