Vaccino anti coronavirus, lo (sconcertante) obbligo occulto del Vaticano

Romait ESTERI

E così, per buona misura, le polemiche sul vaccino anti coronavirus hanno raggiunto e sono deflagrate anche presso Santa Romana Chiesa.

Le pubblicità sostengono il servizio. Il che può anche essere lecito, se non fosse che il provvedimento premette che il vaccino anti coronavirus non è obbligatorio.

Cosa c’entra il Vaticano con il vaccino anti coronavirus?

L’idolatria del siero anti-Covid. Eppure, l’aspetto dirimente è ancora a monte, e riguarda una sorta di idolatria del vaccino anti coronavirus che si era già manifestata sul finire del 2020

Il Vaticano e il vaccino anti coronavirus. (Romait)

Ne parlano anche altri media

Perché, “fa tenerezza chi, vincitore di un concorso pubblico, si affretta a lasciare quest .Il Vaticano non accetta no vax in casa, anzi userà il pugno duro per i propri dipendenti che rifiuteranno di vaccinarsi, arrivando fino al licenziamento. (Zazoom Blog)

Per chi si rifiuta «senza comprovate ragioni di salute» ci sono «conseguenze che possono giungere fino alla interruzione del rapporto di lavoro». Una linea questa che coglie un orientamento da sempre favorevole al vaccino, espresso in prima persona anche da Papa Francesco. (Leggo.it)

“L’adesione volontaria ad un programma di vaccinazione – si legge ancora nella nota - deve, quindi, tener conto del rischio che un eventuale rifiuto dell’interessato possa costituire un rischio per se, per gli altri e per l’ambiente lavorativo”. (ACI Stampa)

E’ di eri la notizia che il Vaticano aveva deciso la linea dura contro quei dipendenti della Santa Sede che avessero rifiutato la somministrazione dei vaccino anticovid, sino a pensare di poter arrivare al licenziamento degli stessi. (L'Ecodelsud.it)

In particolare, “la disposizione riguarda tutte le misure idonee dirette a prevenire, controllare e contrastare situazioni eccezionali di emergenza sanitaria pubblica e vengono diffusamente indicati tutti gli strumenti per una adeguata e proporzionale risposta al rischio sanitario” (Servizio Informazione Religiosa)

Lo Stato pontificio ha iniziato le vaccinazioni il 13 gennaio, e tra i primi ad essere inoculato c’è stato Papa Francesco, 84 anni, che il 3 febbraio si è sottoposto al richiamo. Ma le resistenze alla pratica dei vaccini non sono né sorprendenti né nuove (Famiglia Cristiana)