Ambiente: la Germania stanzia miliardi per accelerare la chiusura delle centrali di carbone

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Le compensazioni andranno a finanziarie misure sociali per gli operai delle centrali in chiusura e dell’intero settore.

Rispetto alla decisione presa l’anno scorso, si innesta la marcia veloce: nel corso di consultazioni notturne, la cancelliera Angela Merkel e i governatori delle regioni più direttamente interessate hanno concordato di anticipare di tre anni, al 2035.

L’anticipo, riporta la Bbc, viene concordato in cambio di indennizzi da calibrare a seconda dei risultati ottenuti. (Meteo Web)

Su altri giornali

Il boom delle fonti energetiche rinnovabili accelera l’abbandono del carbone da parte della Germania. Il futuro è nelle rinnovabili. La Germania ha raggiunto un traguardo storico nella corsa all’economia verde e a zero emissioni. (Key4biz)

Il governo, le imprese del carbone e i principali Länder coinvolti nell’attività mineraria hanno raggiunto un accordo in serata sulla progressiva chiusura delle centrali a carbone che prevede aiuti per 40 miliardi. (Corriere del Ticino)

Oggi sono stati concordati gli aiuti per sostenere l'uscita nei quattro Länder maggiormente interessati dal processo: Nord Reno-Westfalia, Sassonia-Anhalt, Brandeburgo e Sassonia. Per le centrali elettriche a carbone, le gare d'appalto saranno inizialmente indette in modo che gli operatori possano chiedere la chiusura in cambio di una compensazione. (laRegione)

Si va dai 2,6 miliardi di euro per quelli dell’ovest a 1,7 per quello del centro e dell’est. La Germania ha inteso avviare un processo di decarbonificazione in diverse zone del Paese. (CiSiamo.info)

Ricordiamo che la Germania è alle prese con un compito difficile: rinunciare sia al carbone sia al nucleare in una transizione energetica che dovrebbe puntare al 65% di rinnovabili nel 2030. Inoltre, spiega la stessa nota, gli operatori delle centrali a carbone riceveranno in totale 4,35 miliardi di euro nei prossimi 15 anni a titolo di compensazioni economiche per la chiusura anticipata dei loro impianti. (Qualenergia.it)

Il primato della Germania. L’esito è il seguente: otto impianti a carbone “molto vecchi e molto inquinanti” verranno chiusi rapidamente, il primo già quest’anno. (Cronachedi.it - Il quotidiano online di informazione indipendente)