Covid, 40mila contagi. Dagli Usa 'allarme quarta ondata'. Bassetti: serve un vaccino pre-invernale

Secolo d'Italia INTERNO

“È impossibile dire in questo momento di che entità sarà un’eventuale ondata di contagi Covid nella prossima stagione più fredda.

“Tutti dovremmo fare il richiamo pre-invernale”. Per l’esperto “tutti dovremo fare il richiamo pre-invernale”.

“La famiglia Omicron, che s’è presa tutta la torta dei contagi, con Omicron 4 e 5 pone nuovamente il problema.

“Le varianti Omicron sono già al 70% circa in Sudafrica da dove sono partite

Quello che è certo è che le ultime due sottovarianti di Omicron”, Omicron 4 e 5, hanno una straordinaria capacità di diffusione”. (Secolo d'Italia)

Se ne è parlato anche su altri media

Le varianti Omicron 4 e 5 sono la preoccupazione del prossimo autunno. Certamente non si può parlare di obbligo ma la possibilità di vaccinazione anti-Covid dovrebbe essere ampliata" (LA NAZIONE)

«Viaggiamo ancora sui 40-50 mila casi al giorno ma c'è un 10-20 per cento che sfugge ai test, come accade nella sorveglianza epidemiologica. «Il virus - spiega Ciccozzi - sta evolvendo come altri virus respiratori ma dal Sars-CoV-2 non possiamo escludere sorprese. (LaC news24)

Sono 2.771 i nuovi positivi registrati ieri nell'Isola a fronte di 17.709 tamponi processati. Gli attuali positivi sono 112.760 con un decremento di 24 casi (Tp24)

Negli Stati Uniti, è ancora la variante Omicron 2 quella che sta causando più contagi ma si teme per l’arrivo di BA.4 e BA.5. Continuano a preoccupare le sottovarianti Omicron, soprattutto da quando sono stati segnalati numerosi casi di reinfezione. (InvestireOggi.it)

Certamente in autunno ci aspettiamo una maggiore presenza del virus perché così avviene per la maggior parte dei virus respiratori. Le parole degli esperti. Omicron, quello che ci aspetta in autunnoCon l'arrivo delle nuove varianti COVID, Omicron 4 e 5, che autunno ci aspetta? (iLMeteo.it)

"Rapportando il dato alla nostra popolazione, che è circa 5 volte e mezzo inferiore rispetto a quella statunitense (quasi 60 milioni contro oltre 330 milioni), per l’Italia vorrebbe dire calcolare quasi 20 milioni di casi". (QUOTIDIANO NAZIONALE)