Coronavirus e ‘Patente di Immunità’, cos’è e come funziona

News Mondo SALUTE

I test sierologici. Per il conseguimento della Patente di Immunità bisogna superare il test sierologico che, banalizzando il concetto e il procedimento, ricerca gli anticorpi specifici.

Cos’è la Patente di Immunità e come funziona quella che secondo molti sarebbe la nuova frontiera della lotta al coronavirus.

Coronavirus, la Patente di Immunità. Provando a semplificare il procedimento tecnico, si procede con un test sierologico che, a partire dalle tracce nel sangue, è in grado di dire se il soggetto analizzato sia entrato in contatto con il coronavirus oppure no. (News Mondo)

Se ne è parlato anche su altri media

I test sierologici adesso lo consentono e permettono di giocare d'anticipo per tutelare tutte le persone a rischio. Si potrebbe cominciare a fare i test sierologici a tutti i sistemi sociali chiusi anziani ed operatori, come carceri, case per anziani, Rsa etc. (Termoli Online)

Nel giro di pochi giorni si potrebbe avere la validazione dei test che confermano l'immunità al: è il presidente del Consiglio superiore di Sanità,, a confermarlo all'agenzia ANSA. (Leggo.it)

Roma, 6 apr. (Adnkronos Salute) - Arriverà "a breve" la validazione dei test sierologici da poter effettuare su "gruppi specifici della popolazione italiana" per rilevare la presenza degli anticorpi aSars-Cov-2 attraverso un prelievo di sangue. (Tiscali.it)

Ovvero dei test su campioni rappresentativi della popolazione, per monitorare cioè quanto si sia prossimi all’immunità di gregge. Quali sono i test disponibili. Al momento sono disponibili tre tipologie di questi test sierologici. (La Luce di Maria)

Esami che potranno essere utili in vista della fase 2, per rilevare la diffusione del virus in particolari "gruppi di lavoratori" che verranno individuati dagli esperti. (Fotogramma). Arriverà "a breve" la validazione dei test sierologici da poter effettuare su "gruppi specifici della popolazione italiana" per rilevare la presenza degli anticorpi a Sars-Cov-2 attraverso un prelievo di sangue. (Adnkronos)

Ciò è possibile con test che stabiliscono se le IgG sono neutralizzanti (da indagini preliminare sembra per fortuna che le IgG del coronavirus lo siano). L’unico modo per scoprirlo è fare test nel tempo (per esempio ogni mese o ogni tre mesi per verificare la persistenza nel siero di IgG neutralizzanti). (Corriere della Sera)