Gb: anche Stonehenge potrebbe perdere status Unesco

La Nuova Sardegna ESTERI

- ROMA, 23 LUG - Dopo Liverpool, anche Stonehenge potrebbe perdere il suo ambito status di Patrimonio dell'Umanità.

Altri siti che dovrebbero essere sottoposti a un maggiore controllo da parte dell'agenzia delle Nazioni Unite, scrive la stessa fonte, includono Stonehenge, la città vecchia e nuova di Edimburgo, la Torre di Londra e la storica area mineraria della Cornovaglia, che hanno suscitato preoccupazioni per gli sviluppi controversi

Gli organismi del patrimonio hanno dichiarato oggi che l'Unesco sottoporrà a "più severi riflettori" gli altri 31 siti elencati del Regno Unito, tra cui il Palazzo di Westminster e i Kew Gardens, dopo che Liverpool è diventato solo il terzo sito in quasi 50 anni ad essere privato del suo status di patrimonio mondiale. (La Nuova Sardegna)

La notizia riportata su altri media

Rispetto alla gestione di Venezia e della sua laguna, i principali problemi segnalati all'Unesco nel 2020 dalla missione consultiva Joint World Heritage Centre/Icomos/Ramsarsar sono:. (Il giornale dell'Arte)

L’Italia è riuscita in extremis a evitare che Venezia e la sua Laguna venissero iscritte nella lista del Patrimonio in pericolo. IL FUTURO DI VENEZIA SECONDO FRANCESCHINI. “Scongiurata l’iscrizione di Venezia nella lista del patrimonio dell’umanità in pericolo”, ha dichiarato il Ministro della Cultura Dario Franceschini. (Artribune)

Il Liverpool Marine District è stato nominato Patrimonio dell’Umanità nel 2004 e pochi anni dopo, nel 2012, è stato incluso nell’elenco dei patrimoni in pericolo. La decisione è stata presa mercoledì a Fuzhou, in Cina, dove si tiene l’incontro annuale del Comitato del patrimonio mondiale dell’UNESCO. (Giornale Siracusa)

Venezia e Budapest sono sfuggite a un grido di aiuto durante una riunione del Comitato UNESCO incaricato durante la sessione nella città cinese di Fuzhou. Devi trovare nuovi sbocchi. (Travely.biz)

La decisione del Comitato Unesco è arrivata senza dubbio grazie al blocco del passaggio delle grandi navi nel bacino di San Marco e nel canale della Giudecca a partire dal prossimo 1º agosto. Lo ha deciso il Comitato del Patrimonio mondiale Unesco, riunito nella 44ª sessione condotta in modalità virtuale da Fuzhou, in Cina. (TeleAmbiente TV)

Diciassette anni più tardi, l'agenzia dell'Onu fa un passo indietro, anzi, ribalta del tutto il suo giudizio e revoca il titolo. La decisione è stata presa dopo una votazione segreta dell'apposita commissione Unesco sotto presidenza cinese. (La Stampa)