L'insubordinazione dei dem calabresi: «Parliamo solo con Letta»

Corriere della Calabria INTERNO

Il day after della decisione di Nicola Irto di fare, per la seconda volta, un passo indietro per l’assenza delle condizioni giuste per la candidatura alla presidenza della Regione è un solco sempre più profondo tra il Pd regionale e quello nazionale.

Anche perché il gruppo dirigente del Pd calabrese ha già fatto recapitare al Nazareno un messaggio preciso con una richiesta altrettanto precisa: vogliono parlare direttamente e urgentemente con il leader nazionale Enrico Letta

n confronto con Letta e solo con Letta. (Corriere della Calabria)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Letta è stato accolto a Palazzo di Città dal sindaco Rinaldo Melucci e dal presidente della Regione Puglia Michele Emiliano. Sono le parole con cui il segretario Pd Enrico Letta, sabato 12 giugno a Taranto ha salutato i circoli territoriali dem. (La Repubblica)

L’ex-Presidente del Consiglio sceglie la città dei due mari per il suo primo incontro pubblico in presenza da quando è stato eletto segretario del Partito Democratico, ormai qualche mese fa. Francesco Boccia, già Ministro per gli Affari Regionali nello scorso governo e ora Responsabile Autonomie Territoriali ed Enti Locali nella segreteria di Enrico Letta (Corriere di Taranto)

Intanto continua la girandola di nomi e continuano i contatti a livello locale soprattutto all’interno del Pd, dove i dirigenti sarebbero in particolare subbuglio. Tempo di lettura 2 Minuti. COSENZA – E’ ancora in stand by la questione della candidatura del centrosinistra alla presidenza della regione Calabria dopo il passo indietro di Nicola Irto. (Quotidiano del Sud)

Le ultime primarie nazionali del 2019, con lo scontro Zingaretti-Martina, avevano portato al voto 23 mila torinesi. Enrico Letta "assolve" il Pd torinese. (La Repubblica)

La partita di Letta si gioca su questo terreno, ovvero sulla capacità di determinare le condizioni, in questo Parlamento, per la ridefinizione del quadro politico, ovvero per la definizione di un nuovo arco costituzionale in nome del comune ancoraggio ai valori dell’europeismo. (Orticalab)

Non ha paura che Giorgia Meloni faccia il pieno, mentre i partiti di governo siano destinati a perdere peso? «Tranne rare eccezioni vedo sintonia e ottimo consenso interno, lavoro bene con tutti». (Corriere della Sera)