Istat: l'industria italiana perde l'11,5% del fatturato a causa del Covid

Industria Italiana ECONOMIA

Anche gli ordinativi hanno registrato a dicembre un incremento congiunturale (+1,7%) e nell’ultimo trimestre del 2020 sono aumentati del 2,6% rispetto a quello precedente

Il fatturato interno fa segnare un -11,5%, mentre quello estero un -11,8%, ma il primo nella seconda metà dell’anno si è ripreso più velocemente.

L’Istat ha fatto i conti di questo 2020 che per l’industria italiana è stato un anno nero. (Industria Italiana)

Se ne è parlato anche su altri giornali

La dinamica congiunturale del fatturato è sintesi di una crescita del mercato interno (+2%) e di una contrazione di quello estero (-1%). Pur segnando diminuzioni pressochè analoghe sul mercato interno (-11,5%) e su quello estero (-11,8%), nella seconda metà dell’anno il primo presenta un recupero più veloce. (EnnaOra)

Al contrario del totale nazionale, “tiene la produzione delle imprese del comparto alimentare che – sottolinea la Coldiretti – diventa così la prima ricchezza del Paese” La scure del Covid-19 si è abbattuta sul sistema produttivo nazionale, che ha registrato nel 2020 un calo del fatturato pari all’11,5%. (Cronachedi.it - Il quotidiano online di informazione indipendente)

Per gli ordinativi l’incremento congiunturale riflette un sostenuto aumento delle commesse provenienti dal mercato interno (+6,5%) e un significativo calo di quelle provenienti dall’estero (-4,9%). (T-mag)

A dirlo a LaPresse è Bernabò Bocca, presidente di Federalberghi Milano, 25 feb. (LaPresse)

In termini tendenziali l’indice grezzo degli ordinativi cresce del 7%, con aumenti su entrambi i mercati (+7,8% quello interno e +5,8% quello estero). Pur segnando diminuzioni pressochè analoghe sul mercato interno (-11,5%) e su quello estero (-11,8%), nella seconda metà dell’anno il primo presenta un recupero più veloce. (Il Giornale delle Partite IVA)

Potenza del profumo, miracolo dell'incenso: trasforma l'ignobile nel sublime, l'umano nel trascendente, il troppo umano nel divino. Poi sempre meno, poi più niente, e allora in questo mondo violento e mercenario del profumo di Dio non ci sarà più nemmeno traccia. (Yahoo Notizie)