Vaccini, quante sono le reazioni avverse? L'Aifa risponde

Policymakermag SALUTE

Nel periodo considerato sono pervenute 91.360 segnalazioni di reazioni avverse su un totale di 76.509.846 dosi somministrate (tasso di segnalazione di 119 ogni 100.000 dosi), di cui l’86,1% riferite a eventi non gravi, come dolore in sede di iniezione, febbre, astenia/stanchezza, dolori muscolari.

Tra il 27 dicembre 2020 e il 26 agosto 2021 per i quattro vaccini in uso sono pervenute 91.360 segnalazioni di reazioni avverse su un totale di 76.509.846 dosi somministrate, di cui l’86,1% riferite a eventi non gravi. (Policymakermag)

Ne parlano anche altri media

Riguardo agli immunodepressi Magrini ha avuto modo di aggiungere ulteriori chiarimenti, facendo anche dei riferimenti agli appartenenti alla categoria in questione Terza dose vaccino Covid, parla il direttore generale dell’Aifa Nicola Magrini. (Ultim'ora News)

La Commissione tecnico scientifica (Cts) di Aifa ha dunque espresso il proprio parere, ritenendo che "l’utilizzo del medicinale Parvulan nella profilassi dell’infezione da Sars-CoV-2 non sia sostenuto dalle benché minime evidenze di efficacia e sicurezza. (Yahoo Finanza)

Nella fascia di età compresa fra 12 e 19 anni, alla data del 26/08/2021 sono pervenute 838 segnalazioni di sospetto evento avverso su un totale di 3.798.938 dosi somministrate, con un tasso di segnalazione di 22 eventi avversi ogni 100.000 dosi somministrate. (Silenzi e Falsità)

La distribuzione per tipologia degli eventi avversi non è sostanzialmente diversa da quella osservata per tutte le altre classi di età Comirnaty è il vaccino attualmente più utilizzato nella campagna vaccinale italiana (71%), seguito da Vaxzevria (16%), Spikevax (11%) e COVID-19 Vaccino Janssen (2%). (ladigetto.it)

E sulla terza dose chiarisce che “abbiamo individuato due popolazioni ben diverse tra loro, gli immunodepressi, che rappresentano una parte della più vasta popolazione dei fragili, e la popolazione generale. (Yahoo Notizie)

Por­tando il totale delle 14 vittime certamente correlabili ad es­sere pari al 3,5% delle segnala­zioni con decesso valutate. In altre parole se, fino al 26 luglio, solo il 2,4% (7 casi) delle segnalazioni di decesso valu­tale con l’algoritmo era ritenuta correlabile, ora, in sole 4 settimane, si aggiungono 7 casi su 102, cioè circa il 7%. (Telemia)