Smart working, nella PA si apre la sfida post-pandemia. Brunetta: "Nei contratti le nuove regole"

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Il ministro della PA, Renato Brunetta, ci ha tenuto ad evidenziarlo intervenendo all’evento online “Il cambiamento della PA”, promosso dal Dipartimento di Scienze sociali e politiche dell’Università Bocconi.

Ricordando sempre che la PA non esiste in sé per dare uno stipendio a 3,2 milioni di dipendenti pubblici, ma esiste per fornire servizi a 60 milioni di italiani.

“Non si uccide affatto lo smart working – ha chiarito il ministro – Lo si libera e si lascia il massimo dell’autonomia organizzativa agli uffici. (corrierecomunicazioni.it)

Su altri giornali

Lecco, in Technoprobe La ricetta per lo smart working L’azienda sta rendendo strutturale la presenza di 270 persone al lavoro da remoto: «Da marzo ’20 non sono più rientrati cento progettisti». «Anche nello smart working avere un piano fa la differenza». (La Provincia di Lecco)

Offre la possibilità di utilizzare lo smart working fino a un massimo del 15 per cento, valutando però l’efficienza, l’efficacia e la soddisfazione del servizio. L’obiettivo è far tesoro dell’esperienza maturata durante la pandemia per consentire soprattutto alle persone più fragili di poter utilizzare il telelavoro. (Il Messaggero Veneto)

Ma oltre a cancellare la soglia minima del 50% prevista durante l'emergenza, il decreto smonta anche le regole a regime: dal 2022 con l'adozione dei Piani organizzativi per il lavoro agile - i cosiddetti Pola - infatti, non sarà più obbligatorio riprogrammare a casa il 60% delle attività che si possono svolgere da remoto (Sky Tg24 )

In secondo luogo, l’incremento parallelo delle attività di cura non retribuita e del tempo a esse dedicato. Di conseguenza, sempre più donne sono state costrette a lasciare il mercato del lavoro (eclatante il dato di dicembre 2020: su 101mila posti lasciati, 99mila erano di donne). (Il Riformista)

Stop al versamento della prima rata 2021 dell’IMU per le imprese nelle condizioni di ottenere i sostegni a fondo perduto. Sempre nella bozza, l’entrata in vigore della plastic tax slitta dal 1 luglio 2021 al 1 gennaio 2022. (QuiFinanza)

Da lunedì 3 maggio una buona parte dei circa 10 mila dipendenti pubblici che lavora da casa si prepara a rientrare in ufficio. L’obiettivo è far tesoro dell’esperienza maturata durante la pandemia per consentire soprattutto alle persone più fragili di poter utilizzare il telelavoro. (Il Messaggero Veneto)