Smart working: Brunetta rispedisce gli statali negli uffici

InvestireOggi.it ECONOMIA

Del resto con la lenta riapertura delle attività commerciali, anche la necessità di smart working viene meno.

Smart working nella P.A.

Nel primo caso lo smart working è stato interpretato più come un incentivo al rilassamento e a lavorare di meno.

La metà degli italiani boccia lo smart working. A bocciare lo smart working è quindi l’utenza

Cosa che non vale per il settore privato, dove il comparto terziario si sta organizzando per rendere strutturale lo smart working. (InvestireOggi.it)

Se ne è parlato anche su altre testate

Di conseguenza, sempre più donne sono state costrette a lasciare il mercato del lavoro (eclatante il dato di dicembre 2020: su 101mila posti lasciati, 99mila erano di donne). Una scelta obbligata, in un sistema che attribuisce alle donne (che siano lavoratrici o meno) l’intero carico delle attività di cura non retribuita (Il Riformista)

Il risultato ottenuto da Technoprobe è una risposta indiretta a quanto emerge dalla ricerca sul lavoro agile realizzata dalla Fondazione dei consulenti del lavoro da cui emergono i vantaggi ma anche le diverse difficoltà che in Italia ostacolano la messa in campo dello smart working. (La Provincia di Lecco)

E’ questo, dunque, il termine per l’utilizzo della procedura semplificata di comunicazione dello smart working. Il 2020 è stato il suo anno: lo smart working è entrato di diritto nel settore pubblico e privato più di quanto non fosse mai stato. (StudentVille)

Lo ha detto il ministro per la Pubblica amministrazione, Renato Brunetta, intervenendo all'evento online "Il cambiamento della PA" promosso dal Dipartimento di Scienze sociali e politiche dell'Università Bocconi. (ilmessaggero.it)

Il ministro della PA, Renato Brunetta, ci ha tenuto ad evidenziarlo intervenendo all’evento online “Il cambiamento della PA”, promosso dal Dipartimento di Scienze sociali e politiche dell’Università Bocconi. (corrierecomunicazioni.it)

Ma oltre a cancellare la soglia minima del 50% prevista durante l'emergenza, il decreto smonta anche le regole a regime: dal 2022 con l'adozione dei Piani organizzativi per il lavoro agile - i cosiddetti Pola - infatti, non sarà più obbligatorio riprogrammare a casa il 60% delle attività che si possono svolgere da remoto (Sky Tg24 )