Luigi Di Maio, ecco cosa c'è davvero dietro lo strappo con i Cinque Stelle

Luigi Di Maio adesso è libero di poter coltivare la sua nuova avventura politica fuori dal recinto del Movimento Cinque Stelle.

Il Movimento Cinque Stelle, come è noto, ha il vincolo dei due mandati.

Una mossa strategica che gli permette di avere più libertà politica ma anche di poter tentare il tris in Parlamento.

Tra le ipotesi sul campo, come ricordato da Libero, c'è anche quella di star fermo un giro

Ed è proprio nelle pieghe delle poltrone che potrebbe annidarsi uno dei motivi che hanno portato Di Maio a uno strappo così duro e doloso. (Liberoquotidiano.it)

Ne parlano anche altri media

Vista la crisi profonda del M5s, però, la sensazione è che sarà, ancora una volta, molto rumore per nulla Luigi Di Maio è criticato per aver stigmatizzato il no del Movimento alla fornitura di nuove armi all’Ucraina. (Quotidiano del Sud)

Ecco qua, abbiamo votato la risoluzione sull’Ucraina, rimaniamo dentro il governo Draghi, non facciamo problemi di poltrone… Invece Luigi, lui sì che da oggi avrà tante cose da spiegare. E, se ne avrà voglia, spiegare le ragioni di questa scissione anche alla sua ex comunità del Movimento». (Notizie - MSN Italia)

Né l’ex premier, né il fondatore Beppe Grillo, né il presidente della Camera, Roberto Fico emergono come mediatori credibili. Lo scritto di italiano torna dopo due anni di stop per la pandemia di Covid-19 (Corriere della Sera)

«Il M5s oggi esiste solo come forma associativa e giuridica. Luigi di Maio molla il M5s e fonda un gruppo parlamentare autonomo «Insieme per il futuro». (ilGiornale.it)

Altri, poi, potrebbero lasciare, dopo il voto web sul limite dei due mandati Ma nelle chat circolano già elenchi di quanti potrebbero scegliere di andare col ministro degli Esteri: tra i 15 e i 30. (la Repubblica)

E conquistò la platea citando Stefano Rodotà e ammettendo di non aver votato il Movimento 5 Stelle. Sancendo la fuoriuscita dal Movimento 5 Stelle dopo la rottura con Giuseppe Conte. (Fanpage.it)