Disabili, il questionario della vergogna

Start Magazine INTERNO

Presentata come “uno strumento di valutazione del carico assistenziale, in grado di analizzarne l’aspetto multidimensionale”, in realtà inutile, dannosa e prigioniera dei neologismi del linguaggio 4.0.

Vergogna dunque sì: ma tutta per questa iniziativa

Dunque i familiari di un disabile dovrebbero dichiarare non solo i disagi ma quanta vergogna, addirittura “risentimento”, provano per la loro situazione ma ci si chiede chi mai risolverebbe il loro eventuale scompenso emotivo. (Start Magazine)

La notizia riportata su altri media

Il disagio o le speranze dei caregiver non sono merce di pubblico scambio con l’assistenza dovuta alle persone con disabilità. Sarà possibile proporre quesiti di approfondimento all’interno di un apposito forum, attivo per 30 giorni dall’iscrizione (Tecnica della Scuola)

«È stato puntato il dito solo contro Zingaretti e Gualtieri, ma qui c’entra parecchio anche la sinistra toscana», ha chiarito Torselli, spiegando che «abbiamo scoperto infatti che il questionario è stato confezionato dalla Regione Toscana e il Lazio lo ha utilizzato». (Secolo d'Italia)

Con conseguenti umiliazioni e difficoltà per chi presta assistenza alle persone non autosufficienti La Regione ha infatti tagliato l’importo negli assegni di cura per le persone non autosufficienti, recapitando cifre fino a 400 euro inferiori a quelle dello scorso anno e dei precedenti assegni. (Open)

Dopo il questionario della vergogna, un altro schiaffo ai disabili: tagliati i contributi ai caregiver di Marina de Ghantuz Cubbe. (Repubblica Roma)

Le linee guida al punto 8 d), nel descrivere l’utilità della valutazione e segnatamente della valutazione dello stress del caregiver richiamano, a titolo meramente esemplificativo , come “possibili” strumenti da utilizzare il Cbi (Caregiver Burden Inventory) e il Sense of Competence. (Tuscia Web)

Annessa alla delibera c'è un'autocertificazione da compilare e firmare, fin qui tutto bene perché serve per dichiarare il proprio ruolo. Cosa sta succedendo a Roma e non solo sul tema dei caregiver, persone che assistono familiari con disabilità più o meno grave o anziani non autosufficienti o parzialmente sufficiente? (RomaToday)