Il Pd salva Di Maio: perché l'ex M5s sarà ancora in Parlamento

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Per tutti comunque resta sempre il paracadute dei listini bloccati proporzionali ma, visto che Impegno Civico negli ultimi sondaggi è dato abbondantemente sotto la soglia di sbarramento del 3%, per Luigi Di Maio e i suoi la strada per una riconferma sarebbe tutta in salita.

Stando a quanto riportano i quotidiani, Luigi Di Maio invece avrebbe accettato la proposta del Partito Democratico, che potrebbe valere anche per Bruno Tabacci che comunque dovrebbe trovare posto anche in un collegio uninominale. (Money.it)

La notizia riportata su altri giornali

Come stanno le cose con Speranza e Renzi. Non c'è invece alcun diritto di tribuna per Articolo Uno. Se ne parla tanto in queste ore, ma che cos'è il diritto di tribuna? (Today.it)

Nelle prossime ore bisogna capire dove vuole andare questa coalizione e che coalizione si vuole costruire. Fatto sta, come rivela “Il Giornale”, il Ministro degli Esteri aveva già accettato l’offerta di Enrico Letta per la candidatura da esterno nella lista del Pd, mandando all’aria Impegno Civico. (StrettoWeb)

«L’accordo non ci riguarda e tra l’altro non ne condividiamo molte cose nel merito delle questioni programmatiche», ha commentato Bonelli, mentre Fratoianni parla di «trattativa un po’ curiosa» Ma l’accordo tra Pd e Azione/+Europa ha anche provocato un terremoto nel resto della coalizione, con gli stessi Bonelli e Fratoianni che hanno chiesto un incontro al segretario dem Letta. (Il Dubbio)

Il Pd ha offerto il diritto di tribuna in Parlamento ai leader dei diversi partiti e movimenti politici del centrosinistra che entreranno a far parte dell’alleanza elettorale. Credo che dovrebbe votare le forze politiche che pongono al centro della propria proposta politica i temi che ho ricordato sopra. (LA NOTIZIA)

Nessun diritto di tribuna per il giornalista, che viene segnalato tra i più agguerriti contro il ministro degli Esteri nelle ultime ore” “Quel «patto» tra Di Maio e Letta – scrive il quotidiano – includeva il diritto di tribuna nelle liste dem anche per altri due fedelissimi: Vincenzo Spadafora e Laura Castelli. (Secolo d'Italia)

Luigi Di Maio il neocentrista, Di Maio l'atlantista, il draghiano, la spina di Conte, il bau bau di Di Battista, "Giggino 'a cartelletta" per Beppe Grillo, il fondatore di Insieme per il futuro, in quanto partito, e il front runner di Impegno civico, in quanto lista elettorale, ma soprattutto: Di Maio l'ubiquo (la Repubblica)