Siccità, Acea cambia idea: "Nessun razionamento dell'acqua a Roma"

Repubblica Roma INTERNO

Non ci sarà alcun razionamento nè riduzione della pressione del flusso di acqua potabile nelle condutture di Roma: lo specifica Acea dopo aver effettuato lo stato dell'arte sulla sua rete idrica.

La possibilità di ridurre la pressione dell'acqua ai piani alti degli edifici soprattutto nei quartieri della fascia est della città - da Torbellamonaca a Spinaceto - era stata presa durante la riunione di martedì mattina dell'Osservatorio anticrisi che riunisce Acea, Autorità del Bacino del Tevere, Comune e Regione

(Repubblica Roma)

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La decisione è stata presa in seguito alla mancanza di precipitazioni metereologiche e alla difficoltà di approvvigionamento dell’acqua nei vari Comuni. Con il decreto si richiede al Dipartimento della Protezione Civile “di valutare la dichiarazione dello stato di emergenza ai sensi dell’articolo 24, comma 1, del decreto legislativo 2 gennaio 2018, sulla base dell’ evoluzione degli scenari di severità idrica, provvedendo alla trasmissione dei dati e del quadro dei fabbisogni per fronteggiare adeguatamente la situazione emergenziale“ (Il Quotidiano Italiano - Nazionale)

Servono delle misure per far fronte al problema e, oltre al possibile stato d’emergenza, le Regioni starebbero pensando a dei tagli. Cosa hanno deciso le Regioni. In attesa di misure uniche da adottare in tutto il territorio nazionale, le Regioni stanno procedendo in autonomia (Virgilio Notizie)

E però nella città dei mille paradossi, mentre si ragiona su come evitare gli sprechi, succede che un migliaio di autolavaggi utilizzi l’acqua potabile per lavare i veicoli. Paghiamo l’acqua del pozzo, ma se utilizzassimo quella di Acea i costi sarebbero cinque volte superiori. (Corriere Roma)

Gli effetti della siccità infatti saranno anche economici con considerevoli sanzioni associate agli sprechi. Dal Covid alla crisi idrica, lo stato di emergenza cambia forma ma non perentorietà e problematicità. (Money.it)

Webuild ha scelto la trasparenza e la partecipazione della cittadinanza alle fasi di costruzione delle infrastrutture con l’operazione “cantieri in diretta”, per mettere al centro della ripresa dell’Italia i progetti, il lavoro in sicurezza, l’innovazione e la sostenibilità. (Sardegna Reporter)

Ultimo aggiornamento: Mercoledì 22 Giugno 2022, 20:47 A causa dell'allarme siccità, il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, ha firmato il decreto che proclama lo «Stato di calamità naturale» per l'intero territorio regionale, fino al 30 novembre 2022, nonché la richiesta di riconoscimento dello «stato di emergenza». (leggo.it)