"Tsunami, in Puglia solo un comune costiero su 10 ha un piano specifico per l'emergenza. E i cittadini non lo conoscono"

La Repubblica INTERNO

"Tsunami, in Puglia solo un comune costiero su 10 ha un piano specifico per l'emergenza. E i cittadini non lo conoscono" di Lucia Portolano Il professore di Geologia dell'Università di Bari Alessandro Reina spiega che su 65 città costiere solo il 10 per cento ha un piano tsunami. Mentre la maggior parte dei Comuni pugliesi che ha adottato un Piano di protezione civile non ha mai informato la cittadinanza sulle norme di comportamento da seguire in caso di emergenza (La Repubblica)

Ne parlano anche altri giornali

Mentre scriviamo è di oltre 5000 vittime il bilancio, destinato purtroppo a salire, del terremoto avvenuto ieri al confine tra Turchia e Siria: una vera apocalisse abbattutasi su un territorio vasto di cui la parte siriana era già martoriata da una crisi umanitaria gravissima. (Banca Etica)

Scosse di assestamento, temperature gelide, strade danneggiate e mancanza di un piano efficace per affrontare le emergenze stanno ostacolando i soccorsi e la crisi umanitaria innescata dal terremoto di magnitudo 7,8 di lunedì nel sud della Turchia e nel nord della Siria, che ha ucciso almeno 8.000 persone (vittime accertate) e lasciato altre 380.000 senza casa nella sola Turchia. (Today.it)

Mercoledì le autorità turche hanno aggiornato il bilancio delle vittime del Paese a 6.957. Gaziantep (Turchia), 8 feb. (LaPresse)

È un tecnico specializzato in macchinari per l’oreficeria che in queste settimane stava lavorando in Turchia. L’ultimo contatto con la famiglia risale proprio a domenica: Zen si trovava probabilmente a Kahramanmaras, ma i familiari non hanno saputo riferire con precisione la località esatta in cui fosse alloggiato. (Il Fatto Quotidiano)

Arrivano da tutto il mondo uomini e mezzi per il primo soccorso delle popolazioni colpite in Turchia e in Siria dal devastante terremoto magnitudo 7.8 di ieri notte. Una corsa contro il tempo. (L'HuffPost)

Forniture mediche e 110 persone per aiutare nei soccorsi. Una squadra di soccorritori sudcoreani è arrivata all’aeroporto di Gaziantep, nel sud-est della Turchia, per aiutare con i soccorsi dopo il catastrofico terremoto che ha ucciso migliaia di persone. (LaPresse)