Montella si sente un sopravvissuto: “Forse i miracoli esistono. Sentivo le urla dai telefonini”

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La testimonianza di Vincenzo Montella sul sisma in Turchia è da brividi, lui e la squadra sono stati salvati dal calendario del campionato: "Le possibilità che non fossi ad Adana durante il terremoto erano veramente basse. Sono vivo. Angosciato ma vivo. Dovrei considerarla una fortuna? Troppi morti, è difficile". (Fanpage)

Ne parlano anche altre testate

Si chiama Angelo Zen il cittadino italiano che risulta disperso in Turchia dopo il devastante terremoto di domenica notte. L’ultimo contatto con la famiglia risale proprio a domenica: Zen si trovava probabilmente a Kahramanmaras, ma i familiari non hanno saputo riferire con precisione la località esatta in cui fosse alloggiato. (Il Fatto Quotidiano)

In Siria, secondo quanto reso noto dai Caschi bianchi e riportato da Al Jazeera, i morti nella zona del nord-ovest controllata dall’opposizione al presidente Assad sarebbero almeno 1.280 mentre nelle aree sotto il controllo del governo siriano le autorità hanno confermato 1.250 vittime (LaPresse) – E’ di oltre 8mila morti l’ultimo bilancio del terremoto che ha colpito la zona di confine fra Turchia e Siria. (LaPresse)

Mercoledì le autorità turche hanno aggiornato il bilancio delle vittime del Paese a 6.957. (LaPresse/AP) – Il bilancio delle vittime del terremoto nel sud della Turchia e nel nord della Siria è salito a oltre 9.400 persone. (LaPresse)

Mentre scriviamo è di oltre 5000 vittime il bilancio, destinato purtroppo a salire, del terremoto avvenuto ieri al confine tra Turchia e Siria: una vera apocalisse abbattutasi su un territorio vasto di cui la parte siriana era già martoriata da una crisi umanitaria gravissima. (Banca Etica)

Scosse di assestamento, temperature gelide, strade danneggiate e mancanza di un piano efficace per affrontare le emergenze stanno ostacolando i soccorsi e la crisi umanitaria innescata dal terremoto di magnitudo 7,8 di lunedì nel sud della Turchia e nel nord della Siria, che ha ucciso almeno 8.000 persone (vittime accertate) e lasciato altre 380.000 senza casa nella sola Turchia. (Today.it)

Forniture mediche e 110 persone per aiutare nei soccorsi. Una squadra di soccorritori sudcoreani è arrivata all’aeroporto di Gaziantep, nel sud-est della Turchia, per aiutare con i soccorsi dopo il catastrofico terremoto che ha ucciso migliaia di persone. (LaPresse)