Galli a SkyTg24: “Virus arriva sui barconi? Contrapporsi su questo è da irresponsabili, più infezioni…

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La notizia riportata su altre testate

«Diciamo che il mio Ferragosto lo passerò al Lago Maggiore, cioè a un'ora e mezza dall'ospedale Sacco di Milano. Quindi utilizziamo gli strumenti che abbiamo: la quarantena per chi arriva, i tamponi sui casi sospetti, il tracciamento dei positivi. (Il Mattino)

Vanno evitati gli assembramenti, pure allo stadio, e anche all’aperto in caso di contatti ravvicinati è bene non dimenticare distanze e mascherine”. Galli è d’accordo con la linea dura del Comitato tecnico scientifico sui treni: “Capisco i turisti che viaggiano scomodi, ma se devo fare il mio mestiere dico che è meglio aspettare a togliere le distanze. (L'HuffPost)

Attorno alla mascherina c'è poi tutto il discorso delle prudenze che vanno al di là della mascherina. E alla domanda se c'è un termine temporale per dire stop alla mascherina obbligatoria nei luoghi chiusi accessibili al pubblico, dai treni ai negozi, Galli ha risposto: "Non è possibile dire fino a quando. (IL GIORNO)

Sui test ero in disaccordo e l’ho detto, mentre sui treni non ho dubbi». «Per alcuni studi gli anticorpi calerebbero rapidamente, ma l’immunità è composta da tanti fattori per cui non tutto è perduto». (La Stampa)

Lo dice Massimo Galli, professore ordinario di Malattie infettive all'università Statale di Milano e primario dell'ospedale Sacco, in un'intervista al quotidiano 'La Stampa'. Vanno evitati gli assembramenti, pure allo stadio, e anche all'aperto in caso di contatti ravvicinati è bene non dimenticare distanze e mascherine". (Adnkronos)

"Vanno ancora evitati gli assembramenti, pure allo stadio, e anche all'aperto in caso di contatti ravvicinati è bene non dimenticare distanze e mascherine": lo afferma l'infettivologo del Sacco di Milano Massimo Galli in un'intervista a La Stampa, in cui spiega che "è meglio aspettare a togliere le distanze" sui treni. (Rai News)