Il presidente Mario Draghi: "Da piccolo volevo fare il playmaker"

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Il presidente del Consiglio Mario Draghi, visitando il punto luce di Save the Children nel quartiere capitolino di Torre Angela, rispondendo alla domanda "cosa volevi fare da grande?"

ha confessato un suo sogno giovanile: "Da piccolo - da 11 fino a 20-21 anni - mi sarebbe piaciuto essere un atleta, possibilmente un buon giocatore di pallacanestro.

La cosa che fa dispiacere è quando uno non si sente più interessato da quello che fa

Poi mi sono reso conto che non è tanto importante quel che vuoi diventare ma quello che sei. (Pianetabasket.com)

Se ne è parlato anche su altre testate

Un'opportunità che hanno avuto i ragazzi del Punto Luce Save the children nella periferia romana di Torre Maura. Prima del G20 c'è stata a Milano Youth4climate con 450 giovani da varie parti del mondo: lì è stato chiarissimo che queste decisioni vanno prese con i giovani ed abbiamo fatto questa promessa" (Sky Tg24)

Così il presidente del Consiglio, Mario Draghi, chiacchierando con i ragazzi incontrati al Punto Luce di Save the Children Italia-Onlus di Torre Maura. Il premier, oltre ad auspicare l'apertura delle scuole anche nel pomeriggio, ha raccontato che da piccolo sognava di diventare un giocatore di basket: "A quei tempi la mia altezza andava bene per fare il play maker" (Repubblica TV)

Così il premier Mario Draghi, visitando il punto luce di Save the Children nel quartiere capitolino di Torre Angela Il governo ha investito tantissimo nelle palestre e nel tempo pieno, sono state investite tante risorse in questo e la situazione sta migliorando. (Orizzonte Scuola)

Ma quel che è importante è ricordarvi che voi siete la cosa più importante che avete», ha concluso Sognare fa bene ed è giusto, però quel che conta è oggi, è ora», ha detto ancora Draghi. (Il Messaggero)

Ed è giustissimo, perché con tutti i richiami che ci rivolgete comunque si procede lentamente, figurati se non ci foste voi. Io l'ho detto anche nel mio discorso di insediamento, l'impegno del governo in questo c'è". (LiberoQuotidiano.it)

Draghi insiste con la sua 'Weltanschauung': "Ci vuole più passione che grinta, ma la cosa importante è identificarsi con ciò che fai in quel momento. Ma quel che è importante è ricordarvi che voi siete la cosa più importante che avete, siete voi la cosa che conta di più, se vi sentite coinvolti (AGI - Agenzia Giornalistica Italia)