Bitcoin affonda: tonfo da 130 miliardi di Dollari, segnerà la fine di questa crypto?

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In sole 24 ore Bitcoin ed Ethereum sono costati ben 130 miliardi di dollari alla borsa di New York

In 24 ore la criptovaluta per eccellenza ha bruciato 130 miliardi di dollari.

Il dramma si è toccato il 24 gennaio con quella che alcuni vedono come l’inizio della fine.

A New York Bitcoin affonda di colpo il 24 gennaio.

Dai primi giorni di quest’anno gira male per le criptovalute in generale, ma in particolare per Bitcoin. (Android Italy)

Se ne è parlato anche su altri media

Ma quali potrebbero essere state le ragioni di questo crollo non proprio improvviso ma consistente? A tal proposito basterebbe citare ethereum i cui destini sono storicamente legati a quelli di bitcoin, infatti nel suo momento peggiore quest'ultimo ha registrato un calo di ben 10 punti percentuali per poi recuperarne non più di 3 e piazzarsi poco sopra i 2.200 dollari. (MRW.it)

Pazzesco, ecco la novità. Il “saliscendi” del valore di Bitcoin è parziamente imputabile alla situazione in Kazakistan, paese che sta attraversando un periodo di dissidi politici e sociali dovuti principalmente alle difficoltà energetiche, contesto che è stato in parte influenzato proprio da quest’opera di mining. (Tech Cave)

Un periodo di raffreddamento potrebbe effettivamente essere un’opportunità per iniziare a costruire i fondamentali del mercato” delle criptovalute L’INVERNO DELLE CRIPTOVALUTE? (Startmag Web magazine)

Bitcoin ha trovato supporto vicino a 35.550 dollari e ha iniziato un nuovo aumento contro il dollaro americano. Bitcoin ha corretto più in basso ma i tori sono stati attivi vicino alla zona dei 35.550 dollari. (Reddito Inclusione Sociale)

Completamente diverso l’approccio di El Salvador: Bitcoin è diventata valuta legale nel Paese “Non sono stati registrati cambiamenti significativi nella scorsa settimana nel mercato delle criptovalute, caratterizzato da una tendenza ribassista con poche variazioni di prezzo”. (Advisoronline)

Le vendite in generale, anche se non sono caratteristiche dei bull market, suggeriscono che quelli dietro di esse stanno subendo delle perdite. In alto vi è una resistenza tra 38.850 e 39.700 dollari, sostiene Decentrader, seguita da un significativo "vuoto" a 47.900 dollari e poi 53. (Cointelegraph Italia)