"Cambiato passo sull'immigrazione": così è passata la linea di Meloni in Ue

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Giorgia Meloni ha detto di essere " molto soddisfatta " dei risultati del Consiglio Europeo, sia sul tema del patto di stabilità che su quello dell'immigrazione. Il premier italiano ha spiegato che sulle questioni più importanti la bozza di conclusioni non ha subito modifiche durante la discussione. Sul tema della governance, Meloni ha inoltre sottolineato che il dossier dovrebbe essere risolto entro la fine dell'anno, tenendo conto degli obiettivi strategici della stessa Ue. (ilGiornale.it)

Ne parlano anche altri giornali

È stato un Consiglio interlocutorio. Non a caso è saltata la consueta conferenza stampa istituzionale del presidente del Consiglio europeo Charles Michel e della presidente Commissione Ursula Von der Leyen: bastava quella di giovedì notte. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Ma quello del 23 e 24 marzo assomiglia più a un enorme boomerang per l’Italia, tornata a casa senza alcuna novità sul tema degli sbarchi, diverse critiche da parte dei leader europei e con i ‘compiti a casa’ su Pnrr, Mes e transizione verde. (Il Fatto Quotidiano)

Qual è la risposta dell'Europa alla richiesta di un maggior impegno sul tema dei migranti? L'interpretazione dei passi fatti dal Consiglio Europeo divide in maniera netta il Premier italiano, Giorgia Meloni, e la leader del PD, Elly Schlein. (Adnkronos)

“Molto soddisfatta” ieri, a Consiglio europeo terminato. C’è un quarto capitolo di Varie ed eventuali. (Tiscali Notizie)

A margine del Consiglio europeo infatti, in una sala appartata dell’hotel Amigo di Bruxelles, i leader hanno chiuso il sipario su lunghi mesi di ripicche per portare sotto i riflettori quei dossier che, a vicenda, ritengono determinanti. (ilmessaggero.it)

Si dice soddisfatta la premier Meloni al termine della due giorni di vertice a Bruxelles. Il Consiglio è andato fin troppo liscio rispetto ai precedenti summit dei Ventisette. Temi importanti, che forgiano la politica industriale ed economica europea, ma che non hanno sollevato nessuna grande divisione. (LAPRESSE)