Omicidio Santoro, il mandante resta in Francia

Il Friuli INTERNO

C’è anche Luigi Bergamin, condannato come ideatore dell’omicidio del maresciallo Antonio Santoro, capo degli agenti di polizia penitenziaria del carcere di Udine, fra i dieci ex terroristi per i quali la Cassazione francese ha confermato oggi il rifiuto della Francia all’estradizione. Bergamin, ex militante dei Pac, i Proletari Armati per il Comunismo, oggi ha 73 anni, e suo carico c’è una condanna a 16 anni e 11 mesi di reclusione. (Il Friuli)

Su altre fonti

Il tribunale supremo ha respinto "tutti i ricorsi presentati dal Procuratore" contro la decisione della corte di Appello di Parigi che a fine giugno aveva deciso che il no alla richiesta dell'Italia. – La corte di Cassazione francese non concede l’estradizione dei 10 ex terroristi italiani rossi. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Schiaffo all’Italia, dalla Francia no all’estradizione dei terroristi: inizio pena mai danilo ceccarelli (La Stampa)

La Corte di Cassazione francese ha confermato oggi il rifiuto di estradare in Italia dieci ex militanti delle Brigate rosse, che Roma richiede da tempo alla Francia perchè già condannati in patria per "atti terroristici" risalenti agli anni di piombo. (AGI - Agenzia Italia)

La vicenda era in piedi dal 2021, quando scattò l’operazione Ombre Rosse e vennero arrestati l’ex Lotta Continua Giorgio Pietrostefani; gli ex Br Giovanni Alimonti, Roberta Cappelli, Marina Petrella, Sergio Tornaghi, Maurizio Di Marzio ed Enzo Calvitti; l’ex Autonomia Operaia Raffaele Ventura; l’ex Pac Luigi Bergamin e l’ex Nuclei Armati per il Contropotere Territoriale Narciso Manenti. (Il Manifesto)

Il Guardasigilli: "Il mio primo commosso pensiero non può che essere rivolto a tutte le vittime di quella sanguinosa stagione e ai loro familiari" Il no della Cassazione francese all'estradizione dei terroristi, Nordio: " amarezza". (la Repubblica)

Le domande di estradizione riguardavano l'ex di Lotta Continua Giorgio Pietrostefani, tra i fondatori dell'organizzazione, ottantenne e da tempo malato, condannato a 22 anni come uno dei mandanti dell'omicidio del commissario Luigi Calabresi; sei ex militanti delle Brigate rosse: Giovanni Alimonti (classe ‘55) che deve ancora scontare 11 anni per banda armata e associazione terroristica, Roberta Cappelli (classe ‘55) che ha una condanna all'ergastolo per associazione con finalità di terrorismo, concorso in rapina aggravata, concorso in omicidio aggravato, attentato all'incolumità, Marina Petrella (classe ’54), che deve scontare l'ergastolo per omicidio, Sergio Tornaghi (classe ’58), condannato all'ergastolo per l’omicidio di Renato Briano, direttore generale della Ercole Marelli, Maurizio Di Marzio (classe ’61), che deve scontare 5 anni per tentato sequestro dell’ex dirigente della Digos di Roma, Nicola Simone, Enzo Calvitti (classe ’55), che deve scontare 18 anni, 7 mesi e 25 giorni e 4 anni di libertà vigilata per i reati di associazione sovversiva, banda armata, associazione con finalità di terrorismo, ricettazione di armi; l'ex militante di Autonomia Operaia Raffaele Ventura (classe ’52), condannato a 20 anni per concorso morale nell'omicidio a Milano del vicebrigadiere Antonio Custra; l'ex militante dei Proletari armati per il comunismo (Pac) Luigi Bergamin (classe ’48), che deve scontare una condanna a 25 anni per associazione sovversiva, banda armata e concorso in omicidio; l'ex membro dei 'Nuclei armati contropotere territoriale' Narciso Manenti (classe ’57), che ha una condanna all'ergastolo per l'omicidio aggravato dell'appuntato dei carabinieri Giuseppe Gurrieri, assassinato a Bergamo il 13 marzo 1979. (Tiscali Notizie)