La sentenza - Ex Br,la Cassazione francese conferma il rifiuto all’estradizione dei 10 terroristi italiani

LaC news24 INTERNO

La sentenza La Cassazione francese ha confermato il rifiuto della Francia all'estradizione dei 10 ex Br degli anni di piombo in Italia. Il rifiuto di accogliere il ricorso alla Corte di Cassazione sull'estradizione di 10 ex militanti di estrema sinistra italiani, in gran parte ex delle Brigate rosse, rifugiati in Francia dopo gli "anni di piombo", era atteso. Per i 10, di cui 8 uomini fra i quali Giorgio Pietrostefani, condannato per l'omicidio Calabresi, e 2 donne (le ex Br Marina Petrella e Roberta Cappelli), il tribunale francese aveva già negato, il 29 giugno dello scorso anno, l'estradizione chiesta dall'Italia. (LaC news24)

La notizia riportata su altri media

La vicenda era in piedi dal 2021, quando scattò l’operazione Ombre Rosse e vennero arrestati l’ex Lotta Continua Giorgio Pietrostefani; gli ex Br Giovanni Alimonti, Roberta Cappelli, Marina Petrella, Sergio Tornaghi, Maurizio Di Marzio ed Enzo Calvitti; l’ex Autonomia Operaia Raffaele Ventura; l’ex Pac Luigi Bergamin e l’ex Nuclei Armati per il Contropotere Territoriale Narciso Manenti. (Il Manifesto)

danilo ceccarelli La Cassazione francese conferma il no all’estradizione di dieci ex terroristi. La rabbia dei familiari delle vittime: «Disgraziati». Nordio: «Abbiamo fatto tutto il possibile» (La Stampa)

Il Guardasigilli: "Il mio primo commosso pensiero non può che essere rivolto a tutte le vittime di quella sanguinosa stagione e ai loro familiari" Il no della Cassazione francese all'estradizione dei terroristi, Nordio: " amarezza". (la Repubblica)

Le domande di estradizione riguardavano l'ex di Lotta Continua Giorgio Pietrostefani, tra i fondatori dell'organizzazione, ottantenne e da tempo malato, condannato a 22 anni come uno dei mandanti dell'omicidio del commissario Luigi Calabresi; sei ex militanti delle Brigate rosse: Giovanni Alimonti (classe ‘55) che deve ancora scontare 11 anni per banda armata e associazione terroristica, Roberta Cappelli (classe ‘55) che ha una condanna all'ergastolo per associazione con finalità di terrorismo, concorso in rapina aggravata, concorso in omicidio aggravato, attentato all'incolumità, Marina Petrella (classe ’54), che deve scontare l'ergastolo per omicidio, Sergio Tornaghi (classe ’58), condannato all'ergastolo per l’omicidio di Renato Briano, direttore generale della Ercole Marelli, Maurizio Di Marzio (classe ’61), che deve scontare 5 anni per tentato sequestro dell’ex dirigente della Digos di Roma, Nicola Simone, Enzo Calvitti (classe ’55), che deve scontare 18 anni, 7 mesi e 25 giorni e 4 anni di libertà vigilata per i reati di associazione sovversiva, banda armata, associazione con finalità di terrorismo, ricettazione di armi; l'ex militante di Autonomia Operaia Raffaele Ventura (classe ’52), condannato a 20 anni per concorso morale nell'omicidio a Milano del vicebrigadiere Antonio Custra; l'ex militante dei Proletari armati per il comunismo (Pac) Luigi Bergamin (classe ’48), che deve scontare una condanna a 25 anni per associazione sovversiva, banda armata e concorso in omicidio; l'ex membro dei 'Nuclei armati contropotere territoriale' Narciso Manenti (classe ’57), che ha una condanna all'ergastolo per l'omicidio aggravato dell'appuntato dei carabinieri Giuseppe Gurrieri, assassinato a Bergamo il 13 marzo 1979. (Tiscali Notizie)

La decisione della più alta giurisdizione francese è stata resa nota al termine dell'esame, cominciato lo scorso 7 febbraio, dei ricorsi presentati dalla Procura di Parigi contro il rifiuto della Corte d'Appello, nel giugno 2022, di estradarli come chiesto formalmente dall'Italia. (AGI - Agenzia Italia)

“La Corte - si legge nel dispositivo annunciato oggi a Parigi sull'estremo ricorso contro il rifiuto di estradare i 10 ex Br in Italia – ritiene che i motivi addotti dai giudici (in appello ndr), che discendono dal loro apprezzamento sovrano, sono sufficienti”. (QUOTIDIANO NAZIONALE)