L’uovo dal cuore alpino aiuta l’Hospice di Salerano
NÈ. . È andato a ruba, nella città delle due torri, “L’uovo dal cuore alpino”, la cui distribuzione è stata proposta l’altro giovedì, in piazza Morgando, dagli instancabili componenti delle penne nere del locale gruppo, sempre pronti a dire il loro “presente” e a sposare cause solidali.
Il ricavato verrà devoluto all’associazione Casa Insieme onlus a sostegno dell’Hospice Centro cure palliative di Salerano, struttura di riferimento per l’intero territorio canavesano
Ben 129, alla fine, le uova di cioccolato fondente e al latte che sono state consegnate, in cambio di un’offerta di 10 euro, nell’ambito della campagna benefica promossa dall’Ana (Associazione nazionale alpini) in occasione della Pasqua. (La Sentinella del Canavese)
Se ne è parlato anche su altre testate
Al momento, però, le dosi previste per aprile non consentono di superare la quota di ventimila somministrazioni al giorno mentre Cirio vorrebbe arrivare a 30 alla metà del mese e a 40 mila da maggio. L’obiettivo del Piemonte, dichiarato dal presidente Alberto Cirio, è quello di potenziare la capacità vaccinale attuale. (La Sentinella del Canavese)
a volontà di provare ad andare avanti è tanta e i ristoratori si apprestano alla seconda Pasqua dove continueranno ad effettuare il loro servizio da asporto e consegne. Anche a Natale abbiamo adottato questa tattica ed abbiamo voluto riproporla, in attesa di ritornare a coccolare i nostri clienti seduti comodi al tavolo, come abbiamo sempre fatto prima della pandemia». (La Sentinella del Canavese)
«Compra in valle anche per Pasqua». «Uncem ripete da dieci anni che scegliere per la spesa il negozio sotto casa, nel proprio paese, deve essere una regola. (QC QuotidianoCanavese)
Lo scopo è lanciare un messaggio di speranza proprio da chi ne sta risentendo maggiormente: i bambini. Il progetto vuole essere un contenitore di felicità e per riempire questo contenitore, chiederò proprio il prezioso aiuto dei bambini. (La Sentinella del Canavese)
«Abbiamo riscontrato una difformità e provveduto a comunicarlo al segretario comunale - confida la consigliera - . In questo modo, abbiamo tutelato anche il sindaco» (La Sentinella del Canavese)
Il questionario, breve e agile, si compone di nove domande; oltre alle tematiche di maggior interesse, ai compilatori si chiede se si preferisce che la formazione venga effettuata in presenza, in remoto su piattaforme digitali o in modalità mista. (La Sentinella del Canavese)
