Vaccino AstraZeneca fino a 65 anni, c'è il via libera anche da parte del Ministero

Giornale di Sicilia INTERNO

Pertanto, prosegue il ministero, il vaccino AstraZeneca può essere offerto fino ai 65 anni, compresi i soggetti con condizioni che possono aumentare il rischio di sviluppare forme severe di Covid-19 senza quella connotazione di gravità riportata per le persone definite estremamente vulnerabili.

Il vaccino Astrazeneca potrà essere somministrato nella fascia di età compresa tra i 18 e i 65 anni ad eccezione dei soggetti estremamente vulnerabili. (Giornale di Sicilia)

Se ne è parlato anche su altri media

In ogni caso AstraZeneca conferma che lavora con l’obiettivo di essere in linea con quanto indicato nel contratto. “A questa complessità – prosegue la nota – si è aggiunta una produttività inferiore alle previsioni nello stabilimento destinato alla produzione europea e per questo non siamo ancora in grado di fornire previsioni dettagliate per il secondo trimestre. (LaPresse)

Ad accendere il dibattito sulla questione, la posizione di alcuni farmacisti che hanno manifestato perplessità rispetto alla scelta dei loro colleghi di portare volontariamente una spilla che indica l’adesione alla campagna vaccinale anti-Covid. (Cyber Security 360)

La azienda anglo-svedese prevede di fornire meno della metà delle dosi di vaccino anti-Covid all'Unione europea rispetto al contratto nel secondo trimestre. Secondo il contratto di AstraZeneca con l'Ue, l'azienda si era impegnata a fornire 180 milioni di dosi ai 27 paesi nel secondo trimestre, aggiunge il sito di Reuters. (Il Messaggero)

Sono lontani i tempi in cui l’Italia primeggiava nella classifica per numero di vaccinazioni rispetto ad altri Paesi Ue. Se, infatti, la Valle d’Aosta è la regione più virtuosa con il 91,9% delle dosi somministrate, le altre sono ben lontane da queste percentuali (QUOTIDIANO.NET)

«Le discussioni sul programma di consegne sono in corso», dice in serata un portavoce dell’esecutivo comunitario. Nuova doccia fredda per la strategia vaccinale europea e anche per quella italiana. «L’azienda sta perfezionando il proprio programma e consolidandolo sulla base di tutti i siti produttivi disponibili dentro e fuori dall’Europa (Open)

La Commissione Ue prevede di ricevere una proposta migliorata», commenta un portavoce dell’esecutivo comunitario. Pensando ad «un’autorizzazione d’emergenza a livello europeo per i vaccini», una strada già imboccata ad esempio dal Regno Unito, e per il momento percorribile nell’Unione solo a livello nazionale, come fatto dall’Ungheria con lo Sputnik russo. (Gazzetta del Sud)