Numeri e 'debolezze' degli schieramenti alla vigilia del quinto scrutinio per il Quirinale

AGI - Agenzia Italia INTERNO

Il quarto scrutinio per l'elezione del presidente della Repubblica termina con un nuovo nulla di fatto.

La somma dei grandi elettori di Pd (154), M5s (233) e Leu (18) è pari a 405 voti.

La scelta del centrodestra di astenersi, infatti, offre alla coalizione stessa e al fronte avverso l'immagine di un'alleanza compatta.

Se si aggiungono i 44 grandi elettori di Iv, il totale è di 449

Non è esattamente così: sulla carta Pd, M5s e Leu possono contare su 405 grandi elettori, che crescerebbero a 449 se ai loro voti si dovessero aggiungere quelli di Italia viva (44 grandi elettori). (AGI - Agenzia Italia)

Ne parlano anche altre fonti

Il pensiero è andato immediatamente a Elisabetta Belloni: la candidatura della prima donna nella storia della Farnesina a essere nominata Segretario generale e prima donna in Italia alla guida dei servizi segreti era emersa già lo scorso fine settimana. (Il Riformista)

28 gennaio 2022 a. a. a. Roma, 28 gen (Adnkronos) - "Per noi rimane fondamentale preservare l'unità della maggioranza di governo. Lo sottolineano fonti del Nazareno (LiberoQuotidiano.it)

Il leader della Lega e il capo del Movimento cinque stelle, dopo il vertice con Enrico Letta, hanno fatto praticamente la stessa dichiarazione: "Stiamo lavorando per un presidente della Repubblica donna". (Liberoquotidiano.it)

Confermata quindi la scelta di numerosi tra i 405 grandi elettori del fronte progressista che hanno votato per l'attuale Capo dello Stato, nonostante l'indicazione ufficiale fosse la scheda bianca, come per i 44 rappresentanti di Italia viva 28 gennaio 2022 a. (LiberoQuotidiano.it)

Il presidente Casellati è il massimo che la Repubblica può esprimere dopo Mattarella e per di più è donna. 12.21 – SALVINI: “CASELLATI MIGLIORE SCELTA DOPO MATTARELLA”. “Casellati è la migliore scelta possibile dopo Mattarella”. (Dire)

Giuseppe Conte e Matteo Salvini vorrebbero un presidente donna al Quirinale, bipartisan e di alto profilo. La mancata condivisione sulla candidatura della Casellati scatena veleni e mal di pancia bipartisan nei confronti del leader della Lega Matteo Salvini che sta portando avanti le trattative per il Quirinale. (Primonumero)