Si è spento il giornalista calabrese Amedeo Ricucci, inviato Rai di guerra

Il Dispaccio ESTERI

Nel 2013 fu sequestrato in Siria, assieme ad altri tre giornalisti italiani ad opera del Fronte al-Nura.

E’ morto il giornalista Rai Amedeo Ricucci, aveva 63 anni.

I quattro furono liberati dopo 11 giorni dopo che era stato mantenuto il silenzio stampa per tutta la durata del sequestro

Era con Ilaria Alpi e Miran Hrovatin nel viaggio in Somalia, che nel 1994 si concluse con l’uccisione della giornalista del TG3 e del suo cameraman. (Il Dispaccio)

Ne parlano anche altre fonti

Le esequie si terranno oggi pomeriggio alle 17 nella chiesa madre di San Benedetto Abate, a Cetraro. Giornalista professionista, Ricucci era entrato in Rai nel 1993. (LaC news24)

Amedeo Ricucci durante un reportage. Amedeo Ricucci, inviato di guerra di razza, prima come free lance, poi per la Rai, è scomparso questa mattina a Reggio Calabria, dove stava facendo un’inchiesta sulla ‘ndrangheta nonostante fosse malato da tempo. (Corriere della Sera)

Originario di Cetraro, in provincia di Cosenza, Ricucci era stato inviato di Professione Reporter, Mixer, Tg1e la Storia siamo Noi. Inoltre, era stato anche inviato in zone di guerra, in Afghanistan, Kossovo, Algeria e Iraq. (Zoom24.it)

Sì, Amedeo aveva un brutto carattere, un bruttissimo carattere. Così mi viene un ricordo, tra i tanti, che scelgo come prezioso per ricordare questa sua sfida alla “normalità”. (articolo21)

Fu inviato di Professione Reporter, Mixer, TG1 e La Storia siamo noi, seguendo i più importanti conflitti degli ultimi vent'anni, dall'Algeria al Kosovo, dall'Afghanistan all'Iraq. Appassionato nel suo essere giornalista, inviato speciale (la Repubblica)

So che resterà per sempre se faremo tesoro del suo lavoro, riguardandolo e ricordando questa vita da reporter così piena Ne parlavamo spesso io e Amedeo di quella vicenda e mi colpiva sempre la cura che aveva per quel dramma. (Valigia Blu)