Lacrime a Rignano Garganico, paese devastato dal nubifragio. "Abbandonati da tutti, stiamo vivendo un incubo"

l'Immediato INTERNO

Rignano Garganico è in ginocchio e i residenti non riescono a trattenere le lacrime.

Un nubifragio ha inondato completamente le campagne della zona, soprattutto in località “Villanova” provocando seri danni alle aziende del territorio.

“Siamo abbandonati da tutti, Rignano è come se non esistesse.

Di questo passo saremo costretti a mollare tutto e consegnare le chiavi del paese al prefetto di Foggia”

Il vicesindaco Giosuè Del Vecchio è sconvolto davanti ai danni del maltempo. (l'Immediato)

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L'altra notte, svegliati da una violenta scarica di fulmini e tuoni, dal nubifragio di pioggia e grandine, dalle forti raffiche di vento, l’intera comunità di San Marco in Lamis è tornata indietro di qualche anno; e ha temuto il peggio. (FoggiaToday)

“Mai danni così gravi – ci dice il vice sindaco Giosuè Del Vecchio – nella sua duplice funzione di agricoltore – amministratore con le lacrime agli occhi. Stiamo attendendo notizie precise e speriamo una conta dei danni minore di quanto i nostri occhi e le notizie scarne lasciano intravedere (StatoQuotidiano.it)

allagamenti. L'ondata di maltempo che ha colpito il nord della Puglia ha fatto registrare danni a san Marco in Lamis dove dalla scorsa notte si è abbattuto un violento temporale che si è protratto nella mattinata. (TGR – Rai)

Stanotte e poi questa mattina, in due ondate, il nubifragio ha provocato torrenti impetuosi e tonnellate di pietre franate a centro strada. Giovanni Terrenzio presidente del Consorzio di Bonifica del Gargano e imprenditore agricolo ha commentato il disastro provocato da un nubifragio sul promontorio, soprattutto nell’area centrale, tra Rignano Garganico, San Giovanni Rotondo e San Marco in Lamis. (l'Immediato)

Problemi alla viabilità si sono verificati anche sulla Sp 22 Nel tratto di strada che collega la sp 28 alla sp 26, ci sono aziende agricole sott’acqua, decine quelle fuori uso. (FoggiaToday)

Sui roghi, molto spesso di origine dolosa, è intervenuto anche l’arcivescovo di Manfredonia-San Giovanni Rotondo-Vieste, Francesco Moscone. A Vico l’intervento di 2 Canadair e il lavoro da terra di vigili del fuoco, uomini dell’Arif, carabinieri forestali, Protezione civile, volontari hanno scongiurato un pericolo ben più grave. (Avvenire)