Elicottero sorvola l'area del Gargano alluvionata: le immagini degli allagamenti dei vigili del fuoco

FoggiaToday INTERNO

Elicottero sorvola l'area del Gargano alluvionata: le immagini degli allagamenti dei vigili del fuoco. Svolte decine di interventi nel foggiano, dalle 6 del mattino vigili del fuoco al lavoro per contrastare i danni d’acqua causati dalle forti piogge che hanno colpito il Gargano provocando allagamenti e smottamenti.

Maggiori criticità a San Marco in Lamis e Rignano Garganico, dove la squadre in assetto per il soccorso acquatico e l’elicottero AB 412 del reparto volo di Bari hanno portato in salvo alcune persone in difficoltà nei veicoli sommersi lungo la SP 28

(FoggiaToday)

Su altri giornali

Sono stati molti gli interventi dei vigili del fuoco anche in via Leonardo Sciascia dove la pioggia ha staccato alcuni massi da una parete in roccia. Diverse le strade allagate con Borgo Celano rimasto isolato. (TGR – Rai)

La piana di Rignano Garganico sott’acqua come nel settembre del 1980 e 1982. Insomma, Rignano è isolato da sopra e da sotto. (StatoQuotidiano.it)

Abbiamo anche salvato persone che attraversavano la strada ed erano sommerse per oltre mezzo metro. Giovanni Terrenzio presidente del Consorzio di Bonifica del Gargano e imprenditore agricolo ha commentato il disastro provocato da un nubifragio sul promontorio, soprattutto nell’area centrale, tra Rignano Garganico, San Giovanni Rotondo e San Marco in Lamis (l'Immediato)

L'altra notte, svegliati da una violenta scarica di fulmini e tuoni, dal nubifragio di pioggia e grandine, dalle forti raffiche di vento, l’intera comunità di San Marco in Lamis è tornata indietro di qualche anno; e ha temuto il peggio. (FoggiaToday)

I tratturi intercomunali che collegano le aziende agricole – peraltro asfaltati di recente – non ci sono più. Problemi alla viabilità si sono verificati anche sulla Sp 22 (FoggiaToday)

A Vico l’intervento di 2 Canadair e il lavoro da terra di vigili del fuoco, uomini dell’Arif, carabinieri forestali, Protezione civile, volontari hanno scongiurato un pericolo ben più grave. Sui roghi, molto spesso di origine dolosa, è intervenuto anche l’arcivescovo di Manfredonia-San Giovanni Rotondo-Vieste, Francesco Moscone. (Avvenire)