La tortuosa strada dei Covid-bond |

Il Cirotano ESTERI

La tortuosa strada dei Covid-bond. Con la riunione di ieri dell’Eurogruppo la strada per l’Italia di ottenere finanziamenti straordinari per l’emergenza sanitaria si è fatta in salita.

L’intervento del Meccanismo di stabilità (Mes) non potrà avvenire senza condizionalità, come invece auspicato dal premier Conte.

L’intervento del Meccanismo di stabilità (Mes) non potrà avvenire senza condizionalità, come invece auspicato dal premier Conte. (Il Cirotano)

La notizia riportata su altri giornali

Si farà di tutto affinché l’epidemia da COVID-19 non diventi una “macelleria sociale” per gli italiani. Altra ipotesi in circolazione, quella di “usare l’emissione di eurobond da parte del MES, senza alcuna condizionalità”. (lavoce.online)

Nel mezzo, la Bce, che potrebbe essere la valvola di sfogo delle strategie di resistenza dei paesi oggi a basso debito. Per ora siamo ancora nell’ambito degli acquisti su mercato secondario e sul mantenimento in essere dello stock di debito pubblico, che quindi andrà ripagato/rinnovato a scadenza. (AgoraVox Italia)

Alcuni paesi potrebbero necessitare di un volume di investimenti sproporzionato, il che farebbe essenzialmente ricadere il costo netto del finanziamento su altri paesi. Ora un po' tutti invocano gli Eurobond, non soltanto in Italia, al centro della pandema. (Il Gazzettino)

Nel frattempo si corre per fare arrivare il prima possibile a “tutti i lavoratori” gli aiuti del decreto Cura Italia, dalla cassa integrazione agli indennizzi per gli autonomi. L’epidemia da coronavirus non si trasformerà in “macelleria sociale” perché il governo è impegnato “h24” ed e’ pronto a chiedere al Parlamento l’autorizzazione a nuovo deficit per far fronte alla crisi con il nuovo decreto aprile. (Imola Oggi)

Si continua dunque a lavorare sul ruolo del Fondo Salva-Stati (Mes), per introdurre una linea di credito precauzionale ai Paesi che ne hanno bisogno. Vasto consenso vuol dire che non c’è l’unanimità, necessaria per prendere questo tipo di decisioni (tutti gli Stati dell’Eurozona sono azionisti del Fondo). (Corriere Delle Alpi)

Discutiamo da dove prenderle, se dal Mes o con dei bond, ma questo problema oggi tocca l'Italia ma da qui a poche settimane toccherà il resto d'Europa". Lo ha detto a Rainews 24 il vicesegretario del Pd Andrea Orlando. (Gazzetta di Parma)