AstraZeneca, ecco cosa afferma la Commissione tecnico scientifica Aifa
La circolare – inviata a Regioni, istituzioni ed associazioni – ribadisce che il vaccino è approvato dai 18 anni d’età.
Ad oggi, “la maggior parte dei casi” di eventi trombotici rari “è stata segnalata in soggetti di età inferiore ai 60 anni e prevalentemente nelle donne
Questo si legge nel parere della Cts allegato alla circolare del ministero della Salute sull’aggiornamento delle raccomandazioni per il vaccino anti-Covid di AstraZeneca (In Terris)
Su altre fonti
E’ stata fatta una review dei 79 casi di trombosi e nessuno si è verificato nella seconda vaccinazione. “Per la seconda dose di AstraZeneca non c’è al momento alcuna controindicazione”. (Reportage online)
Una raccomandazione che non bloccherà la somministrazione dell’AstraZeneca a chi ha già ricevuto la prima dose, permettendo il completamento del ciclo vaccinale con lo stesso vaccino. Gli eventi avversi anche gravi, secondo quanto riportato dalla commissione, sono stati notati nei successivi quattordici giorni dalla somministrazione del vaccino (Liguria Oggi)
Il vaccino anti-Covid-19 sviluppato da AstraZeneca può provocare dei gravi effetti avversi letali che non sono stati rilevati in fase di studi clinici. Un evento rarissimo. (Sputnik Italia)
I vaccinati con AstraZeneca avrebbero sulla base dei dati riportati una possibilità su 100mila di sviluppare una trombosi rara con prognosi grave. Questo il pensiero di Giorgio Palù, presidente di Aifa (Agenzia italiana del farmaco) e componente del comitato tecnico scientifico (Cts) in un'intervista al "Corriere della Sera" a proposito delle nuove indicazioni per il vaccino AstraZeneca. (Yahoo Eurosport IT)
La circolare – inviata a Regioni, istituzioni ed associazioni – ribadisce che il vaccino è approvato dai 18 anni d’età. Non è invece ancora possibile esprimere un giudizio in merito ad altri vaccini che utilizzano piattaforme vaccinali virali”. (Quotidiano del Sud)
Il cane domestico è il risultato di una forte selezione attuata dall’uomo e di millenni di isolamento riproduttivo dal lupo. I risultati dello studio evidenziano quanto sia fondamentale non ignorare il fenomeno e mettere in campo tutte le migliori competenze e capacità gestionali per preservare l’integrità genetica del lupo (Yahoo Finanza)
