Esperimento su muoni mostra anomalia misteriosa: Coincidenza o è la quinta forza della natura?

Un esperimento eseguito al Fermilab, l’acceleratore di particelle dell’Illinois dedicato a Enrico Fermi, ha mostrato un’anomalia nel comportamento atteso di una particella elementare chiamata muone.

La scienza ora si interroga: si tratta di una coincidenza unica, abbiamo scoperto una nuova particella, o vi sono forze della natura ancora ignote?

In fisica le anomalie non esistono, esistono solo cose che ancora non conosciamo e che, solo per quello, non eravamo riusciti a prevedere. (Sputnik Italia)

La notizia riportata su altre testate

Indizio che suggerisce la possibile esistenza di fenomeni fisici nuovi, non descritti dal Modello standard. “Anche se questi primi risultati ci dicono che c’è una differenza interessante con il Modello standard, impareremo molto di più nei prossimi due anni” (Wired.it)

“La misura di altissima precisione che abbiamo ottenuto con il nostro esperimento era da lungo tempo attesa da tutta la comunità internazionale della fisica delle particelle. (DDay.it - Digital Day)

All’interno dell’anello di Muon g-2, il momento magnetico dei muoni acquista un moto di precessione attorno alla direzione del campo magnetico, analogo a quello di una trottola in rotazione. (Il Friuli)

“Il nostro esperimento non solo ha confermato il risultato di Brookhaven, ma insieme al precedente ha rafforzato l’evidenza della possibile presenza di nuova fisica” ha spiegato Venanzoni Gli scienziati potrebbero aver scoperto una quinta forza della natura che potrebbe cambiare le nostre vite e rispondere a una delle domande più grandi di tutte: perché l’universo è qui? (greenMe.it)

Lo scienziato maceratese Venanzoni:. «Con gli studi sul muone. aperto spiraglio di una nuova fisica». Il muone decade molto rapidamente producendo un neutrino, un antineutrino e un elettrone, che viene emesso preferibilmente lungo la direzione dello spin del muone (Cronache Maceratesi)

Come funziona il Muon g-2. Semplificando succede questo: l’acceleratore di particelle del FermiLab produce un fascio di protoni che viene diretto verso un bersaglio. L’anomalia del muone. Piccoli passi, si diceva, perché questo è un grosso punto interrogativo appeso sulla testa degli scienziati da almeno 20 anni. (La Repubblica)