Scienziati: "Indizi di nuove particelle e nuove forze dell'Universo"

All’interno dell’anello di Muon g-2, il momento magnetico dei muoni acquista un moto di precessione attorno alla direzione del campo magnetico, analogo a quello di una trottola in rotazione.

Oltre allo sviluppo e alla realizzazione di questo sistema l’Infn, tra i fondatori della collaborazione, ha svolto e continua a svolgere un ruolo centrale all’interno dell’esperimento Muon g-2 cui insieme alle centinaia di scienziati di 35 istituzioni di 7 diversi paesi

Questi studi ci stanno portando verso la possibile identificazione di nuove particelle o nuove interazioni che possono spiegare la presenza di materia oscura nell'Universo" spiega all'Adnkronos il fisico Marco Incagli, responsabile del gruppo italiano dell'esperimento Muon g-2 e ricercatore dell'Infn sezione di Pisa (Adnkronos)

Su altri media

“La misura di altissima precisione che abbiamo ottenuto con il nostro esperimento era da lungo tempo attesa da tutta la comunità internazionale della fisica delle particelle. (DDay.it - Digital Day)

In attesa dei risultati delle analisi sui vari set di dati acquisiti recentemente dall’esperimento e su quelli che verranno raccolti nel prossimo futuro, ci offre già un possibile spiraglio verso una nuova fisica”, afferma Graziano Venanzoni co-portavoce dell’esperimento Muon g-2 e ricercatore della Sezione INFN di Pisa (Il Friuli)

“Anche se questi primi risultati ci dicono che c’è una differenza interessante con il Modello standard, impareremo molto di più nei prossimi due anni” Indizio che suggerisce la possibile esistenza di fenomeni fisici nuovi, non descritti dal Modello standard. (Wired.it)

Lo scienziato maceratese Venanzoni:. «Con gli studi sul muone. aperto spiraglio di una nuova fisica». L’atteso risultato, ottenuto al temine della prima campagna di analisi dei dati acquisiti dall’esperimento Muon g-2, è stato reso noto nei giorni scorsi. (Cronache Maceratesi)

Gli scienziati potrebbero aver scoperto una quinta forza della natura che potrebbe cambiare le nostre vite e rispondere a una delle domande più grandi di tutte: perché l’universo è qui? All’esperimento Muon g-2 ha preso parte anche l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (Infn). (greenMe.it)

La scienza ora si interroga: si tratta di una coincidenza unica, abbiamo scoperto una nuova particella, o vi sono forze della natura ancora ignote? In fisica le anomalie non esistono, esistono solo cose che ancora non conosciamo e che, solo per quello, non eravamo riusciti a prevedere. (Sputnik Italia)