06:45 Sui social la nuova linea europeista di Salvini fa notizia

AGI - Agenzia Italia INTERNO

La discussione sulla fiducia al Governo Draghi ha evidentemente reso necessaria una precisazione delle posizioni, rendendo necessario pubblicare molti più contenuti rispetto al passato, per spiegare al proprio elettorato le scelte compiute

Una discussione, quella sull’europeismo e le relative cessioni di sovranità nazionale, alla quale Salvini risponde con una formula inclusiva: “Più Italia in Europa”. (AGI - Agenzia Italia)

Su altri media

«Ho sentito una ricostruzione coerente e corretta dei fatti: quello che facevamo, lo decidevamo e lo festeggiavamo insieme» col «merito di avere svegliato l’Europa». E’ la chiave di lettura di Matteo Salvini della quarta udienza dell’udienza preliminare per la sua richiesta di rinvio a giudizio per sequestro di persona per il ritardo nello sbarco dei migranti su nave Gregoretti nel luglio del 2019 ad Augusta (Siracusa). (La Sicilia)

Tutti pontificano, tutti chiacchierano, ma in aula bunker dove ci sono i processi di mafia c'è Matteo Salvini da imputato Poco prima delle 13, uscendo dall'aula bunker, con accanto la ex ministra Giulia Bongiorno, la sua legale di fiducia, Matteo Salvini si è fermato a parlare con i cronisti. (Yahoo Notizie)

atteo Salvini esce dall'aula bunker ostentando la sicurezza di chi pensa che il peggio sia passato. Sorrisi di circostanza e saluti a distanza tra ministri vecchi e nuovi, Salvini sul banco degli imputati, Luciana Lamorgese e Luigi Di Maio sulla sedia dei testimoni. (la Repubblica)

Anche lì la Lega vuole contare e avrebbe già ipotecato la poltrona di vicepresidente della Camera lasciata libera da Mara Carfagna. Il suo partito è saldamente al governo con Mario Draghi, «persona a cui va la mia stima e la mia lealtà. (Liberoquotidiano.it)

Durante l’udienza preliminare sono stati ascoltati il ministro dell’Interno Luciana Lamorgese e l’ex vicepremier del governo gialloverde Luigi Di Maio. I fatti contestati risalgono all’estate del 2019, quando il titolare del Viminale negò lo sbarco dei migranti, ospitati dalla nave della Guardia Costiera Gregoretti, nel rispetto della legge allora vigente. (Nicola Porro)

“Ho sentito una ricostruzione coerente e corretta dei fatti: quello che facevamo, lo decidevamo e lo festeggiavamo insieme col merito di avere svegliato l’Europa”, ha affermato il leader della Lega, anche se Di Maio ha ricordato che la responsabilità delle decisioni amministrative spettavano all’allora ministro dell’Interno e che il “M5s ha sensibilità diverse da quelle della Lega” sul tema. (LA NOTIZIA)