Giulio Regeni, inizia il processo senza imputati in aula. La famiglia: "I premier come testimoni"

Corriere Roma INTERNO

La famiglia di Giulio sarà in aula, assistita dall’avvocato Alessandra Ballerini, che in questi anni ha seguito progressi e difficoltà investigative.

Il governo vuole essere parte civile nel processo per l’omicidio di Giulio Regeni.

In questa prima fase si dovranno esaminare questioni tanto preliminari quanto cruciali come le motivazioni per le quali gli agenti dell’intelligence egiziana, accusati dell’omicidio Regeni, non sono presenti. (Corriere Roma)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Le tappe della vicenda del ricercatore friulano trovato morto il 3 febbraio 2016. Dopo quasi sei anni di bugie e false piste, si è aperto a Roma il processo sulla morte di Giulio Regeni che vede indagati quattro appartenenti ai servizi segreti egiziani: sono tutti accusati di sequestro, e uno di loro risponde anche delle sevizie e dell’uccisione del giovane. (LaPresse)

La loro identità è ancora protetta, ma anche questo pone un ulteriore problema, nota ancora Repubblica La presenza dello Stato però è altra cosa ed è da sempre parte della richiesta di verità e giustizia di Paola Deffendi e Claudio Regeni. (Open)

«LA NOSTRA è una leadership che rispetta e ama il suo popolo e si adopera per il progresso, non abbiamo bisogno di qualcuno che ci dica che i nostri standard sui diritti umani sono carenti». Il presidente egiziano Abdel Fattah al-Sisi ha scelto la tempistica peggiore: a 24 ore dall’apertura del processo in Italia a quattro membri dell’Nsa, la National Security egiziana, accusati dalla Procura di Roma del rapimento e l’omicidio del ricercatore Giulio Regeni, lui era a Budapest, ospite del gruppo Visegrad, a dire all’Europa che sui diritti umani non accetta lezioni. (Il Manifesto)

«Il governo parte civile al processo sul caso di Giulio Regeni è una presa di posizione forte», dice Lia Quartapelle che fa parte della Commissione parlamentare d’inchiesta sul caso. Per il caso Regeni si è fatto e scoperto tantissimo. (Vanity Fair Italia)

Gli avvocati: "Ci vuole prova certa che gli imputati siano a conoscenza del procedimento". (LaPresse) ‘’Chiediamo la sospensione del procedimento e la nullità della precedente dichiarazione di assenza: bisogna avere la prova certa che gli imputati siano a conoscenza del procedimento, e qui a nostro avviso non vi è alcun atto formale che sia stato materialmente portato a conoscenza di questi. (LaPresse)

(LaPresse) - Il processo si è aperto oggi, nell’aula bunker di Rebibbia, davanti alle Terza Corte d’Assise di Roma. (LaPresse)