Canfora ironico su Cingolani e le guerre puniche: “È un comunardo, estremista di sinistra. Draghi stia attento”

La Stampa INTERNO

Luciano Canfora replica a Roberto Cingolani e per rispondergli usa la vena dell'ironia.

Canfora sottolinea che spiegare a Cingolani «che anche le scienze vengono riproposte di grado in grado nella scuola, così come lo studio della storia, è tempo sprecato perché tanto non capirebbe.

«E Cingolani che si occupa di transizione, quindi va su e giù, magari si è distratto e ha detto una stupidaggine

Anche Omero si addormenta ogni tanto», ricorda Canfora alludendo alla locuzione latina “Quandoque bonus dormitat Homerus”. (La Stampa)

Ne parlano anche altre testate

Quindi è un estremista di sinistra, bisogna avvisare Draghi che magari si allarma». Canfora sottolinea che spiegare a Cingolani «che anche le scienze vengono riproposte di grado in grado nella scuola, così come lo studio della storia, è tempo sprecato perché tanto non capirebbe. (La Stampa)

E anche le verrine si studiano tre volte a scuola, non quattro come sbaglia Cingolani, similmente alle Guerre puniche Le guerre puniche, come me che ho 56 anni ma che appartengo alla generazione carta e penna”. (Tecnica della Scuola)

Se non fosse che non è vero che uno studente affronta per quattro volte le guerre puniche nel corso della carriera scolastica. La parola «digital manager», invece, suona fredda. (il Giornale)

C’è una bellissima citazione di Franco Cardini (storico) che taglia corto sulla disputa su studi tecnici o classici. Così decine di storici dell’arte hanno firmato una lettera aperta intitolata “Contre l’épuration” e pubblicata sulla Tribune de l’art lo scorso 17 novembre (Il Secolo d'Italia)

Non è assolutamente vero che le guerre puniche si studiano quattro volte a scuola, al massimo due o forse una o mezzo. Giardina: “Studiare quattro volte le guerre puniche? (Orizzonte Scuola)

Ora un tardo seguace dei due, il ministro Cingolani, ripropone lo stesso elogio dell‘ignoranza. La cosa paradossale è che questo Cingolani come ministro della transizione ecologica dovrebbe essere quello che più pensa al futuro, mentre invece continua a propagandare il peggiore presente. (L'AntiDiplomatico)