Covid, Gimbe: 'Calabria ancora in miglioramento'
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In materia di vaccinazioni la percentuale di popolazione con ciclo completo è pari al 22,2% a cui aggiungere un ulteriore 21% solo con prima dose.
Infine i 60-69enni con ciclo completo raggiungono la percentuale del 33,5 a cui aggiungere un ulteriore 36% solo con prima dose
Catanzaro - Nella settimana 2-8 giugno, per la Calabria, si evidenzia una performance in miglioramento sui casi attualmente positivi di Covid 19 per 100 mila abitanti, 460 (-20,2%), e risultano in diminuzione i nuovi casi rispetto ai sette giorni precedenti. (Il Lametino)
Ne parlano anche altre fonti
. Attesa per oggi una nuova pronuncia del Cts sull’uso di AstraZeneca e J&J. AstraZeneca, nessun passo indietro della Regione Calabria Continuano a migliorare i dati relativi all'emergenza Covid in Calabria e nel resto del Paese. (LaC news24)
Direi assolutamente no sotto i 40 anni ma probabilmente anche sotto i 50”. “Se oggi ci sono più dosi di vaccino di altro tipo e la circolazione è bassa non prendiamo rischi” (LaPresse)
Tuttavia, resta ancora ampia la platea di over 60 ancora in attesa della prima dose Nelle ultime 4 settimane il numero di persone testate settimanalmente si è ridotto del 28,3%, scendendo da 2.614.808 a 1.875.575. (FoggiaToday)
Ansa. (Sky Tg24 )
In calo anche i casi attualmente positivi (181.726 vs 225.751), le persone in isolamento domiciliare (176.353 vs 218.570), i ricoveri con sintomi (4.685 vs 6.192) e le terapie intensive (688 vs 989).A smorzare l’entusiasmo ci ha pensato però il 'Rapporto Osservasalute 2020' che ha evidenziato come l’aspettativa di vita in Italia si è ridotta drasticamente nel corso dell’ultimo anno di pandemia È questo il dato riportato dalla Fondazione GIMBE, a conferma di un trend dell'epidemia che sembra decisamente volgere verso il meglio, grazie anche alla campagna vaccinale sempre piu' massiccia. (La Stampa)
"In altre parole – precisa il presidente Cartabellotta – nel quadro epidemiologico italiano delle ultime tre settimane, nelle persone di età inferiore a 50 anni i rischi dei vaccini a vettore virale superano i benefici. (Telenord)