Omicidio stradale a Campi: individuata la conducente della vettura che ha travolto Benigno

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La donna, 31enne della provincia di Pistoia, risulta indagata a piede libero per omicidio stradale e omissione di soccorso

La proprietaria del mezzo, condotta davanti al pm della procura della Repubblica di Firenze titolare delle indagini (il sostituto procuratore Beatrice Giunti) per essere interrogata, ha reso ampia confessione sostenendo di non essersi accorta della presenza dell’uomo sulla strada e, dopo l’impatto, in preda al panico è andata via senza avvisare nessuno. (FirenzeToday)

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Il conducente ha poi però proseguito la marcia senza prestare soccorso Da una prima ricostruzione i frammenti sequestrati potrebbero appartenere alla parte inferiore di un paraurti. (piananotizie.it)

Nel giro di qualche domanda, la donna ha reso ampia confessione, sostenendo però di non essersi accorta in tempo della presenza di Massimo Benigno in via Chiella perchè l'uomo era già a terra. La donna ha raccontato che, dopo l'investimento, si è allontanata senza avvisare nessuno perchè in preda al panico. (Toscana Media News)

La proprietaria del mezzo, condotta immediatamente davanti al P.M. della Procura della Repubblica di Firenze titolare delle indagini (Sost. Dott.ssa Beatrice Giunti) per essere interrogata, ha reso ampia confessione sostenendo di non essersi accorta della presenza dell’uomo sulla strada e, dopo l’impatto, in preda al panico ammettendo di essere andata via senza avvisare nessuno. (OK!Mugello )

– Pochi giorni e i Carabinieri hanno individuato la donna che era fuggita, dopo aver investito un uomo di 47 anni nella zona industriale di Campi Bisenzio. Ai carabinieri che l’hanno interrogata ha ammesso oggi pomeriggio le sue responsabilità: ha detto di essere stata colta dal panico e di essere fuggita via subito dopo l’incidente. (Report Pistoia)

Per l'omicidio stradale che ha causato la morte di Massimiliano Benigno in piena notte in via Chiella a Campi Bisenzio, i carabinieri del Norm di Signa hanno identificato l'auto dai filmati di videosorveglianza. (gonews)

«Siamo attimi - scrivono gli operai sul social network - e basta un pirata della strada a portarci via». «Pensiamo bene - affermano ancora - a quale società costruiamo per gli ultimi di questa nostra terra (LA NAZIONE)