Un poliziotto a testa in giù nel video del rapper di Udine Fuma: la denuncia del sindacato

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Nel video del rapper poliziotto a testa in giù e un bimbo ad assistere, Fsp Polizia: “Violenza non più tollerabile.

Il livello della violenza di ogni tipo che si manifesta quotidianamente contro le forze dell’ordine, dalle piazze alla rete, non è più sopportabile.

Così Valter Mazzetti, Segretario Generale Fsp Polizia di Stato, commentando il video del rapper Fuma, pubblicato in anteprima, dal titolo Audi

Perché il nome della casa automobilistica non solo è il titolo del brano, ma è anche ricorrente nel testo, e inoltre il rapper protagonista del video sfoggia i simboli del marchio”. (Nordest24.it)

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Ma, soprattutto, ci auguriamo che conseguenze anche più severe possano interessare chi si è reso responsabile di questa trovata oscena. Grazie al tempestivo intervento del Dipartimento, è stato posto un primo rimedio a questo orrore in cui, oltre tutto, era coinvolto anche un minorenne. (agenzia giornalistica opinione)

Il capo della polizia: "Non posso che essere contento della conferma". E’ contento della conferma della ministra dell’Interno, Luciana Lamorgese? Lo ha detto il capo della polizia, Franco Gabrielli, a margine della visita al centro vaccinale del Policlinico in Fiera a Milano. (LaPresse)

Una chiara minaccia di morte, un chiaro messaggio di entusiasmo, un sentimento di gioia alla vista del cadavere di un poliziotto appeso a testa in giù. Il singolo intitolato “Audi”, come il marchio della nota casa automobilistica, è un vero e proprio inno contro la Polizia di Stato, tant’è che per l’intera durata del video appare un poliziotto appeso a testa in giù, morto. (ilGiornale.it)

«Nel video appare anche un bimbo piccolo. Non si può gioire davanti al cadavere di un poliziotto, perché tante famiglie hanno pianto davanti al corpo senza vita di tanti uomini e donne in divisa che hanno dato la vita per servire il Paese (infodifesa.it)

Il livello della violenza di ogni tipo che si manifesta quotidianamente contro le forze dell’ordine, dalle piazze alla rete, non è più sopportabile. Perché il nome della casa automobilistica non solo è il titolo del brano, ma è anche ricorrente nel testo, e inoltre il rapper protagonista del video sfoggia i simboli del marchio”. (Corriere Quotidiano)

Ma, soprattutto, ci auguriamo che conseguenze anche più severe possano interessare chi si è reso responsabile di questa trovata oscena. “E’ stato rimosso da Youtube il vergognoso video in cui compariva un poliziotto appeso a testa in giù. (infodifesa.it)