L’Ocse alza le stime di crescita per l’Italia per il 2019. Ma il debito cresce

Il Sole 24 ORE INTERNO

L’Ocse alza le stime di crescita per l’Italia per il 2019.

L’Ocse stima che per l’area euro l’impatto sia di 0,4 punti e per il commercio mondiale di -1,7 punti.

L’Ocse vede con favore la riduzione del cuneo fiscale, che «è necessaria, perché in Italia i contributi sociali sono estremamente elevati.

Le stime Ocse vedono il Pil francese in progresso dell’1,3% quest’anno, e dell’1,2% nei successivi due, in linea con settembre. (Il Sole 24 ORE)

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Inoltre - sottolinea l'organizzazione - "con la riduzione delle incertezze legate alla politica interna, le condizioni di finanziamento diverranno più agevoli e gli incentivi fiscali dovrebbero sostenere gli investimenti". (L'Unione Sarda.it)

Il rapporto deficit-Pil è atteso stabile al 2,2% nel 2019 e nel 2020 e in flessione al 2% nel 2021. Esattamente, l’Ocse chiede di “applicare revisioni della spesa al fine di razionalizzarla, invertire i cambiamenti nelle regole di prepensionamento che sono stati introdotti nel 2019 e preservare la relazione tra età pensionabile e aspettativa di vita”. (Finanzaonline.com)

Per l’Ocse, le politiche di bilancio potranno sostenere l’economia italiana “di fronte a una crescita esterna più debole”. A sostenere gli investimenti, stima l’Ocse, la “riduzione dell’incertezza della politica interna, condizioni di finanziamento più facili e incentivi fiscali”. (QuiFinanza)

Stime alzate per quanto riguarda il 2019, confermate sul 2020 e nel 2021 potremmo anche assistere a una lieve accelerazione. In rialzo invece la disoccupazione che, dopo il 10% del 2019-20, nel 2021 dovrebbe attestarsi al 10,2%. (Money.it)

L'incertezza globale sul commercio e la debolezza della domanda esterna continueranno a pesare sulle esportazioni e sugli investimenti delle imprese". Quanto al debito Boone ha evocato gli otto Paesi, tra cui l'Italia, richiamati ieri da Bruxelles. (QUOTIDIANO.NET)

In Italia “si comincia a vedere una luce ed è bene così”: all’indomani del via libera di Bruxelles alla manovra italiana anche l’Ocse vuole vedere il bicchiere mezzo pieno ma restano i timori per la crescita del debito e non manca il monito a rivedere Quota 100. (L'HuffPost)