Xi attacca la Nato e sostiene Putin: «Le sanzioni? Un boomerang»

Corriere della Sera ESTERI

La solidarietà e l’amicizia tra Cina e Russia si fondano sul sospetto comune nei confronti di Stati Uniti e Nato.

Il presidente cinese non condanna l’invasione dell’Ucraina. Quanto è isolato Vladimir Putin?

di Guido Santevecchi. Al vertice Brics il presidente russo torna sulla scena internazionale anche se solo in modo virtuale.

Putin sostiene che le sanzioni causano crisi alimentare nel mondo

E di economia ha parlato subito il presidente cinese, contestando per l’ennesima volta le sanzioni occidentali imposte a Mosca: «È stato provato che sono un boomerang, trasformano i rapporti economici in armi». (Corriere della Sera)

Su altri giornali

Dico questo anche in considerazione del fatto che i russi proprietari del più ricco scrigno di materie prime esistente sulla terra (la Siberia) non considerano più l'Europa e gli USA come prima scelta nel commercio delle materie prime strategiche ma i paesi Brics. (L'AntiDiplomatico)

Il presidente russo Vladimir Putin e quello cinese Xi Jinping salutano sorridenti durante il vertice dei Paesi Brics. (Corriere TV)

Il commercio tra i paesi Brics avrebbe un enorme potenziale, dal momento che attualmente si registra solo il 6 per cento del commercio combinato. Oltre a Xi, erano presenti anche l’indiano Narendra Modi, il brasiliano Jair Bolsonaro, il sudafricano Cyril Ramaphosa e il presidente russo Vladimir Putin (Today.it)

La Nato ha già creato il caos in Europa e dovrebbe smetterla di rovinare l’Asia-Pacifico e il mondo”. Ha anche preso di mira le sanzioni occidentali, dicendo che tali sanzioni erano un’”arma a doppio taglio” che armava l’economia globale e avrebbe “danneggiato le persone del mondo”. (Imola Oggi)

Pieno supporto trovato dal Presidente cinese, Xi Jin Ping che anni cerca di fare del Brics un gruppo che si oppone alla governance dominata dall’asse euroatlantica. (la VOCE del TRENTINO)

“I Brics sono un panel come il G7 e non rappresentano una sfida reale al dollaro. Anzi: già è tanto che riescano ad organizzare una valuta per scambi internazionali fra loro”. (L'HuffPost)