Divieto di spostamenti e zona arancione in venti comuni in provincia di Ancora

Leggo.it INTERNO

Ieri il sindaco di Jesi Massimo Bacci aveva deciso autonomamente di adottare la zona arancione di fronte all'aumento dei contagi, alla situazione dell'ospedale Carlo Urbani e al carico di lavoro delle Usca

Divieto di spostamento (se non per motivi di lavoro, salute, studio e necessità comprovate) tra i Comuni della provincia di Ancona e ingresso in zona arancione (con le stesse regole del Dpcm) per 20 Comuni, tra cui Ancona, Jesi, Osimo, Senigallia, Loreto, Sassoferrato (Leggo.it)

La notizia riportata su altri media

Il transito sui territori è consentito qualora necessario a raggiungere ulteriori territori non soggetti a restrizioni negli spostamenti o nei casi in cui gli spostamenti sono consentiti. Per i soggetti che svolgono come attività prevalente una di quelle identificate dai codici ATECO 56.3 e 47.25 l'asporto è consentito esclusivamente fino alle ore 18,00. (Vivere Jesi)

L’ordinanza della Regione conferma inoltre SEMPRE L’USO DELL’AUTOCERTIFICAZIONE riguardo alle cause giustificative dello spostamento L’ordinanza prevede dunque che nei 20 Comuni sopra citati siano applicate le seguenti misure previste dal comma 4 (a,b,c,d) dell’articolo 2, del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 14 gennaio 2021. (Vivere Fano)

Per Whatsapp aggiungere il numero corrispondente alla città desiderata nella propria rubrica ed inviare allo stesso numero il messaggio "notizie on" Il provvedimento è stato annunciato dal presidente della Regione Francesco Acquaroli al termine del vertice con l'Anci e i sindaci dei comuni dell'anconetano maggiormente colpiti dall'escalation di contagi. (Vivere Ancona)

I casi ospitati in strutture territoriali sono 195 (+3) mentre quelli in Pronto soccorso in attesa di ricovero 51 (+14) di cui 20 al Torrette e 12 a Marche Nord Il servizio Sanità della Regione comunica che i contagi da inizio emergenza salgono a 63.856 (+117) di cui 52.752 dimessi/guariti (+109), 8.288 in isolamento domiciliare (-18) e 621 ricoverati (+15). (AnconaToday)

Il presidente Francesco Acquaroli. Sono comunque consentiti gli spostamenti strettamente necessari ad assicurare lo svolgimento della didattica in presenza nei limiti in cui la stessa è consentita. (QDM Notizie)

Per i soggetti che svolgono come attività prevalente una di quelle identificate dai codici Ateco 56.3 e 47.25 l'asporto è consentito esclusivamente fino alle ore 18,00. Ai restanti Comuni della Provincia di Ancona si applicano invece solo i limiti agli spostamenti previsti alla lettera b. (Corriere Adriatico)