Johnson si dimette da leader dei Tory: "Lascio e non avrei voluto, ma nessuno è indispensabile"

ilGiornale.it ESTERI

"Lascio ma non avrei voluto farlo. Quando il gregge si muove, si uniscono tutti. Nessuno è indispensabile: il nostro sistema darwiniano riuscirà a trovare un nuovo leader a cui darò tutto il mio sostegno". Lo ha detto Boris Johnson annunciando alla nazione le sue dimissioni da leader Tory.

(Alexander Jakhnagiev)

10 Downing Street

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Se ne è parlato anche su altri media

Il nuovo primo ministro, precisa l’emittente, dovrebbe entrare in carica in autunno. L’attuale capo dell’esecutivo rimarrà invece primo ministro ancora per un po’. (Il Fatto Quotidiano)

Johnson aveva già subìto pressioni per spiegare ciò che sapeva sulle precedenti accuse contro Pincher: pochi minuti prima dell'annuncio delle dimissioni di Javid e Sunak, Johnson ha dichiarato che Pincher avrebbe dovuto essere licenziato dal governo a causa di un precedente del 2019 Le scuse del premier arrivano a ridosso delle doppie dimissioni che hanno colpito il suo governo dopo l'addio del Cancelliere dello Scacchiere Rishi Sunak e il ministro della Salute Sajid Javid. (Corriere TV)

Gli altri partiti di destra possono studiare la caduta di Johnson con più calma, ma con una lezione politica non insignificante In particolare, non aveva idea di come capitalizzare la Brexit e trasformare la Gran Bretagna in una potenza economica insulare. (Milano Finanza)

Arriva al capolinea la premiership britannica di Boris Johnson, che ricevette l'incarico di formare un governo da "Her Majesty" il 24 luglio 2019. APPROFONDIMENTI REGNO UNITO Boris Johnson si dimette: «Serve nuovo leader, ma resto. (ilmattino.it)

Jeremy Hunt: ex ministro degli Esteri e della Salute, il 55enne Hunt è ora un influente deputato conservatore. L'annuncio delle dimissioni di Boris Johnson come leader dei Conservatori, apre la corsa al successore che diventerà capo del partito e primo ministro. (Adnkronos)

Poi c’è stato l’annuncio dei laburisti, pronti ad intavolare un voto di sfiducia pure loro. Come ha ricordato Boris stesso ieri: "Nessuno è indispensabile in politica" (QUOTIDIANO NAZIONALE)