Turismo: 9 milioni euro per strutture ricettive piemontesi • L'Agenda News
– Turismo: dalla Regione Piemonte 9 milioni di euro per rinnovare le strutture ricettive piemontesi.
Sono ammesse anche le spese sostenute nell’anno precedente a partire dal 1° febbraio 2020 fino ad esaurimento delle risorse.
La Regione ha infatti stanziato altri 3,2 milioni di euro a fondo perduto per le imprese della ricezione piemontese.
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È in arrivo una misura del valore complessivo di 9 milioni di euro per interventi di potenziamento dell’ospitalità turistica. (http://www.lagendanews.com)
Ne parlano anche altri giornali
Sono sei complessivamente gli interventi previsti per il turismo per un totale di 1,8 miliardi di euro, più diverse misure che indirettamente favoriranno anche l’industria dei viaggi. Eccoli:. 500 milioni di credito d’imposta (80%) e fondo perduto per le imprese turistiche. (Qualitytravel.it)
Sempre in ambito turistico ma sul fronte della comunicazione il Distretto dei Laghi e delle Valli ha annunciato la realizzazione di alcune videoclip che saranno in onda in Piemonte e sulle tv delle regioni limitrofe. (Azzurra TV)
Con strutture ricettive, cantine che offrono servizi, ristoranti e b&b. Dopo la cartina con i sentieri, il Comune di Farra di Soligo licenzia un nuovo strumento per il turista. (Il Gazzettino)
CNA ritiene importante estendere la misura anche alle imprese ricettive che operano in qualità di Bed & Breakfast. «Permette di traguardare nuovi obiettivi di sviluppo nel segno dell’innovazione, dell’integrazione, della tutela dell’ambiente, dell’aumento della competitività e della specializzazione del sistema turistico nazionale». (Riviera24)
Agenzie di viaggio. Contributi fino al 50% anche per le agenzie di viaggio e i tour operator che investono in sviluppo digitale: l’agevolazione verrà erogata come credito di imposta fino a un massimo di 25 mila euro Il contributo è rivolto a imprese femminili, cooperative, imprese di under 35 anni, e imprese del Sud. (Resto al Sud)
barriere in plexiglass o dispenser per disinfettanti) Oltre alle spese dell’anno in corso, sono finanziabili anche quelle sostenute dal 1° febbraio 2020 molte delle quali rispondevano all’esigenza di acquistare attrezzature sanitarie per il contenimento della pandemia. (LaVoceDiAsti.it)
