L’Italia al buio per due ore al giorno: il piano segreto del governo

Nicola Porro ESTERI

Tanto per equiparare la situazione tedesca, Parigi ne dipendeva “solo” per il 24 per cento – anche se, proprio ieri, ha dichiarato di non ricevere più metano via gasdotto.

La medesima fornitura di Gazprom all’Europa, che passa proprio per l’Ucraina, è stata ridotta da 42 milioni di metri cubi ai 41.4 di ventiquattro ore fa.

Secondo quanto scrive Verità e Affari, il governo starebbe realizzando un piano che prevederebbe lo stop all’illuminazione pubblica dalle 4 alle 6 del mattino

I principali Paesi indirizzati per accaparrarsi le risorse di gas sono essenzialmente due: Qatar ed Algeria (Nicola Porro)

Ne parlano anche altri giornali

Il piano è pronto, ad oggi siamo nella fase di pre-allerta, ovvero al primo di tre livelli di allarme. Razionamento gas e interruzioni di luce. Saranno attivati dai gestori delle reti i cosiddetti “contratti di interrompibilità” per gas ed elettricità (Imola Oggi)

Acquisti prudenziali crescenti dei gruppi industriali del settore, garanzia pubblica per eventuali perdite sul prezzo, rilancio delle centrali a carbone, possibili tagli programmati dell’elettricità alle aziende energivore e interruzioni o blackout ugualmente calendarizzati nelle grandi città, riduzione della pubblica illuminazione. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Gli esperti per ora non hanno ritenuto necessario passare dallo stato attuale di pre-allarme a quello di allarme. Stop al gas russo, ipotesi stato d’allarme, pronte le garanzie statali agli operatori Vista la riduzione delle forniture dalla Russia è stato riunito il Comitato d’emergenza sul gas, che non ha ritenuto ancora necessario lo stato d’allarme, ma la situazione rimane delicata. (Fanpage.it)

Lo stoccaggio in Italia è al 55% circa e vista la domanda di combustibile ora minore occorre insistere sulla strada delle scorte. Mentre alcuni Paesi europei, come la Germania, sono in apprensione e si preparano a dichiarare lo stato di allarme, il nostro Paese temporeggia con alternative e temporanee soluzioni. (Money.it)

(SoldiOnline.it)

(Teleborsa) - Il Comitato tecnico di emergenza e monitoraggio (CTEM) del sistema gas naturale "non ha ritenuto necessario il passaggio al livello di allerta, stante l'attuale livello della domanda e la possibilità di adottare comunque le misure preventive necessarie". (ilmessaggero.it)