Covid, Crisanti: "Dopo un anno non abbiamo imparato"

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Sputnik Italia INTERNO

Forse siamo ancora in tempo a cambiare strategia che riduca al minimo i contatti", ha detto Crisanti.

"Dopo un anno non abbiamo ancora imparato".

Esattamente un anno fa, il 20 febbraio 2020, a Codogno veniva ricoverato in rianimazione il primo caso identificato di coronavirus in Italia.

A Sky TG24 l'esperto microbiologo ha auspicato che l'Italia possa prendere esempio dai Paesi stranieri nell'affrontare con fermezza e decisione la pandemia. (Sputnik Italia)

Ne parlano anche altri media

Ci stiamo avviando verso la terza ondata Bonaccini propone la zona arancione scuro? (VeneziaToday)

Intanto però sabato 20 febbraio a Today.it Crisanti ha dichiarato: «È evidente che sta per arrivare la terza ondata dell’epidemia di coronavirus. (TrentoToday)

Come avere nella propria formazione Ronaldo e preferirgli un compaesano dell’allenatore Cioè, fin quando gli è stato permesso»: il Portavoce delle Opposizioni in Consiglio regionale, Arturo Lorenzoni, ricorda così quei giorni di un anno fa. (PadovaOggi)

È intervenuto così Andrea Crisanti, direttore della Microbiologia di Padova, all'evento che a Vo' oggi ricorda l'anno di pandemia. Se prima servivano 40 milioni di persone, oggi dobbiamo arrivare almeno a 44 (Il Messaggero Veneto)

Le vittime nelle ultime 24 ore sono invece 232, contro le 251 del giorno prima, per un totale di 95.718 vittime dall’inizio dell’epidemia. In isolamento domiciliare ci sono ora 368.997 persone, con un aumento di 4.162 nelle ultime 24 ore. (Leggilo.org)

Con loro voglio ringraziare tutte le famiglie, gli insegnanti, il personale, i nostri dirigenti”. (LaPresse) – “Sono qui per ringraziarvi, per ringraziare innanzitutto i nostri ragazzi e le nostre ragazze, le nostre bambine e i nostri bambini. (LaPresse)