Peste suina, a Roma iniziati abbattimenti nella zona rossa

Sky Tg24 INTERNO

Ma le operazioni all'interno della zona rossa sono già iniziate, con l'avvio alla macellazione dei suini presenti e il monitoraggio”.

A dirlo è stato il sottosegretario alla Salute Andrea Costa, con delega all'emergenza peste suina, intervenuto ad Agorà Extra su Rai3.

La zona rossa nella Capitale, ha proseguito Costa, "è stata necessaria per contenere il virus in modo che non metta a rischio il comparto suinicolo, nella zona rossa verranno chiusi tutti i varchi per non far entrare altri animali, e si lascia che nella zona rossa la malattia compia il suo corso”. (Sky Tg24 )

Su altre fonti

La diffusione dei cinghiali. Questi ungulati ormai fanno parte del corredo urbano. Un compito che però si è tradotto nella reiterata richiesta di trasportare gli ungulati catturati in “oasi per ungulati”. (RomaToday)

I timori in Umbria. Anche a seguito dell’arrivo dell’emergenza nel vicino Lazio, Coldiretti Umbria ha predisposto nei giorni scorsi un Documento per la Regione, proprio a salvaguardia del comparto suinicolo locale, già alle prese con una congiuntura caratterizzata da bassi margini per gli allevatori e alti costi di produzione. (TuttOggi)

Il punto aggiornato sulla peste suina. I rischi di incorrere in nuovi virus che potrebbero infettarci “sono proporzionali agli squilibri che creiamo negli ecosistemi”, avvertiva qualche tempo fa Isabella Pratesi, responsabile del settore conservazione del Wwf. (Start Magazine)

Ma soprattutto – ha continuato il presidente di Cia – c’è bisogno finalmente di una redistribuzione del valore lungo la filiera. (ITALPRESS) – Cristiano Fini è il nuovo presidente nazionale di Cia-Agricoltori Italiani. (Sardegna Reporter)

Lo dichiara il presidente della Coldiretti Ettore Prandini in merito alle parole del sottosegretario alla Salute Andrea Costa secondo cui occorre “valutare il prolungamento dell’attività venatoria, per ridurne sensibilmente il numero” a tutela di agricoltori ed allevatori. (BigHunter)

Piera Rosati, presidente di Lndc ‘Animal Protection’, si schiera contro la proposta di abbattere i cinghiali, specie presente in Puglia - secondo Coldiretti - con 250mila esemplari. (FoggiaToday)